Il celebre murale di San Gennaro a Forcella, restaurato dall’artista Jorit, grazie al sostegno del Comune di Napoli, sta suscitando polemiche per la scomparsa delle ampolle del sangue, elemento iconico del santo patrono.
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Al posto delle ampolle compare la firma dell’artista Jorit. Oltre alle ampolle, è scomparsa anche la targa che indicava i soggetti patrocinatori e promotori dell’opera, tra cui la Deputazione della Real Cappella, il Museo del Tesoro e Inward.
Jorit: un San Gennaro laico
L’artista Jorit ha spiegato che la sua opera non rappresenta il santo, ma un giovane operaio napoletano in dialogo con il sacro. La rimozione delle ampolle del sangue, secondo alcuni, accentua la laicità del personaggio raffigurato, trasformandolo in una sorta di “cosplay” e il miracolo in uno “show”.
Le ampolle del sangue: un simbolo controverso
Le ampolle del sangue di San Gennaro sono state oggetto di scherno in passato, come testimonia l’aneddoto del chimico tedesco Caspar Neumann, che nel XVIII secolo organizzava simposi filosofici con un finale a sorpresa, mettendo in scena il miracolo dello scioglimento del sangue.
La nuova versione del murale ha suscitato reazioni contrastanti. Molti apprezzano la scelta di Jorit di proporre un San Gennaro più vicino alla gente comune, mentre altri, come l’imprenditore Francesco Andoli, criticano la rimozione delle ampolle, considerandola una perdita di significato.
La vicenda del murale di San Gennaro riapre il dibattito sulla valorizzazione del centro storico di Napoli, dove secondo alcuni si tende a privilegiare l’apparenza a scapito della sostanza, a uso e consumo turistico.
Articolo pubblicato il giorno 23 Febbraio 2025 - 08:31
Il murale di Jorit sul San Gennaro ha creato molte discussioni, secondo me è giusto che l’artista esprima la sua visione ma è anche vero che le ampolle erano un simbolo forte per la tradizione napoletana.