La mostra “Berlino 1989 – Sopra e sotto il muro” di Luciano Ferrara apre le sue porte sabato 8 febbraio alle ore 11.00 presso la Sala Assoli – Moscato. L’evento rientra nell’ambito de Il Sabato della Fotografia, giunto alla sua nona edizione, e sarà accessibile liberamente al pubblico. La cerimonia di apertura includerà un incontro con il fotografo e la proiezione del film “Good bye Lenin!” di Wolfgang Becker. Il pubblico potrà visitare la mostra fino al 16 marzo. Per informazioni e prenotazioni, è disponibile il contatto telefonico 345 467 9142 o l’email assoli@casadelcontemporaneo.it.
Una retrospettiva storica
Nella sezione “Un passo indietro”, l’evento pone l’attenzione sulla memoria fotografica attraverso le opere di Luciano Ferrara, che documentano il 1989, anno cruciale della storia contemporanea. Le fotografie esposte raccontano il 9 novembre di quell’anno, giorno in cui l’annuncio di Gunter Schabowski innescò l’apertura delle frontiere e la conseguente caduta del Muro di Berlino. L’obiettivo di Ferrara seppe catturare l’atmosfera di gioia e partecipazione collettiva di quei momenti storici. Le immagini sono raccolte nel volume “Frammenti di un muro”, edito da Paparo nel 2019.
Il percorso di Luciano Ferrara
Nativo di Cimitile, Luciano Ferrara iniziò a fotografare nel 1964. Durante gli anni Settanta, si dedicò alla documentazione dei movimenti giovanili e delle lotte sociali, concentrandosi soprattutto su lavoratori e disoccupati, attraverso una forma di “controinformazione”. Tra i suoi progetti più significativi, spicca la documentazione pluridecennale della comunità dei femminielli a Napoli. Le sue fotografie, caratterizzate da un approccio diretto e senza artifici, fondono scena e retroscena, interiorità ed esteriore, arte e vita. La sua costante presenza nel contesto napoletano e la sua tensione verso l’espressione delle istanze sociali continuano a contraddistinguere il suo lavoro, evidenziando i cambiamenti sociali e urbani della città .
Articolo pubblicato il giorno 6 Febbraio 2025 - 17:00