Roma- “Con infinito dolore annuncio la scomparsa del carissimo Aldo Tortorella, il partigiano Alessio, parlamentare, intellettuale di straordinaria levatura, un punto di riferimento per tutta l’Anpi e per tutte le antifasciste e gli antifascisti. Un compagno”.
Lo annuncia il presidente nazionale dell’Anpi, Gianfranco Pagliarulo. Tortorella, nato a Napoli il 10 luglio del 1926, mentre è studente universitario, diviene un membro attivo della Resistenza italiana
milanese e del Partito Comunista Italiano e viene soprannominato “il partigiano Alessio”. Dopo la liberazione dell’Italia e la fine della seconda guerra mondiale assume ruoli importanti nel Pci. Diventa vicedirettore de l’Unità di Genova, poi direttore di quella di Milano dal 1958 al ’62. In seguito diviene segretario della Federazione milanese del Pci e poi del comitato regionale lombardo.
Dal 1970 al 1975 è direttore nazionale dell’Unità. Nel 1972 viene eletto per la prima volta deputato, ruolo che sarà riconfermato sino al 1994. Durante la segreteria di Enrico Berlinguer, diventa responsabile delle politiche per la cultura del Pci.
Tempo dopo è responsabile per le questioni dello Stato e anche membro dell’ultima segreteria di Berlinguer e poi di quella di Alessandro Natta. Contrario al cambiamento di nome, simbolo e ideologia, tra il XIX e il XX congresso nazionale del Pci, Tortorella diviene presidente del partito, ultimo a ricoprire tale carica prima della definitiva trasformazione del Pci in Partito Democratico della Sinistra a inizio 1991.
Articolo pubblicato il giorno 6 Febbraio 2025 - 15:27