Il tribunale di Napoli Nord ha condannato a 3 anni e mezzo di reclusione un imprenditore di Melito di Napoli, titolare di un’azienda che produceva articoli in pelle per conto di grandi marchi, per i reati di sequestro di persona e sfruttamento del lavoro.
La vicenda risale al 13 novembre 2019, quando durante un controllo dei Carabinieri del Nas presso la fabbrica di Melito, furono trovati 43 operai, tra cui minorenni e una donna incinta, segregati in un locale chiuso da una porta blindata, senza finestre e senza bagni. Un vero e proprio caveau, dove i dipendenti furono trattenuti per oltre 5 ore per sottrarli al controllo dei Nas.
L’avvocato Caterina Mondillo, difensore di una delle operaie costituitasi parte civile, ha dichiarato: “Siamo soddisfatte del risultato conseguito. Una vicenda molto triste che ha leso la dignità dei lavoratori. Affinché una società possa dirsi realmente civile, occorre che vicende del genere non accadano più”.
Clima di tensione a Bacoli dopo il ritrovamento di proiettili indirizzati al sindaco Josi Gerardo… Leggi tutto
Serie A Enilive e Coppa Italia: Modifiche e Programmazione della Settimana Recuperi Infrasettimanali: La Lega… Leggi tutto
Nessun "6" né "5+1" nel concorso n.64 del Superenalotto di martedì 22 aprile 2025. La… Leggi tutto
Pisa – È in condizioni gravissime Benedetto Ceraulo, 63 anni, l’uomo che nel 1995 fu… Leggi tutto
Estrazioni del Lotto e 10eLotto di oggi, 22 aprile 2025: tutti i numeri vincenti e… Leggi tutto
Il Consiglio dei ministri ha proclamato cinque giorni di lutto nazionale per la morte di… Leggi tutto