Il Napoli ha dominato il primo tempo ma si è fatto rimontare nel finale dalla Roma, forse con qualche responsabilità di troppo: è questa l’analisi di Andrea Carnevale, ex attaccante di Napoli e Roma e attuale responsabile scouting dell’Udinese, intervenuto ai microfoni di Radio Anch’io Sport su Rai Radio 1.
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“Il Napoli aveva il controllo della partita con grande personalità”, ha spiegato Carnevale. “La Roma, invece, era molto chiusa, quasi con un 5-4-1. Nel primo tempo hanno giocato solo gli azzurri, anche se non è stata una gara spettacolare. Nella ripresa, la Roma ha fatto bene le sue mosse e alla fine ha trovato un pareggio meritato”.
Parlando della corsa al titolo, Carnevale ha identificato in Napoli e Inter le due principali contendenti: “Non vedo altre squadre in lotta per lo scudetto. L’Inter è la squadra da battere, ha una panchina superiore rispetto al Napoli”. E sui punti di contatto tra questo Napoli e quello dei suoi tempi ha aggiunto: “Noi eravamo una squadra forte, ma la differenza la faceva Maradona. Si partiva sempre dall’1-0”.
Il commento su Baroni e la difficoltà nel trovare talenti italiani
Carnevale ha poi speso parole di elogio per Marco Baroni, tecnico della Lazio, rivelando un retroscena di mercato: “Lo abbiamo seguito anche noi dell’Udinese. C’è stato un contatto a inizio stagione, ma poi è arrivata la Lazio. Sta facendo un grande campionato, è un grande lavoratore e un tecnico preparato”.
Infine, ha evidenziato le difficoltà crescenti nel trovare giovani talenti italiani: “Oggi è molto più difficile scovare giocatori sconosciuti come in passato”, ha detto Carnevale, citando esempi come Sánchez, Muriel, Cuadrado e Benatia. “Noi dell’Udinese dobbiamo essere presenti in tutte le competizioni mondiali ed europee per scegliere bene e poi rivendere ai grandi club. Ci riesce ancora bene, ma la concorrenza è aumentata”.
Articolo pubblicato il giorno 3 Febbraio 2025 - 11:20