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ULTIMO AGGIORNAMENTO : 6 Febbraio 2025 - 10:10
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Insegue e minaccia la ex: “Ti sfregio con l’acido”, arrestato 38enne di Castellammare

L'uomo ha sfondato con un pugno il finestrino dell'auto della ex. E' accaduto a Ravenna. In casa aveva anche una pistola
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Un uomo di 38 anni, originario di Castellammare di Stabia, è stato arrestato domenica sera a Ravenna dai carabinieri del Radiomobile dopo aver inseguito la sua ex compagna in auto e sfondato con un pugno il finestrino del veicolo della donna.

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Nel corso delle indagini, i militari hanno scoperto che l’uomo deteneva illegalmente una pistola calibro 7.65, due caricatori e 15 munizioni.

L’arresto è scattato anche in seguito alla denuncia presentata dalla vittima, che ha raccontato un’escalation di minacce e atti persecutori, tra cui intimidazioni di morte. Secondo quanto emerso, la relazione tra i due sarebbe durata dal 2009 al 2024, ma dopo la rottura l’uomo avrebbe iniziato a perseguitarla, arrivando persino a costringerla a lasciare il lavoro da barista, che svolgeva da quasi vent’anni, a causa della sua gelosia.

Le minacce, stando a quanto riferito dalla donna, sarebbero state esplicite: “Devi andare via da Ravenna, ti sfregio con l’acido, sei morta, devi prenderti le gocce per dormire a vita”.

L’escalation di violenza sarebbe culminata domenica scorsa, quando l’uomo, sospettando che l’ex avesse una relazione con un parente, le avrebbe detto al telefono: “Vi sparo a tutti e poi mi ammazzo”, prima di uscire di casa armato.

Durante l’udienza di convalida, il 38enne, assistito dall’avvocato Luigi Filippo Gualtieri, ha ammesso alcuni comportamenti, ma ha negato la ricostruzione fornita dalla ex. Riguardo alla pistola, ha dichiarato di averla ritrovata per caso durante il lavoro. Il giudice per le indagini preliminari, Andrea Galanti, su richiesta del pubblico ministero Francesco Coco, ha convalidato l’arresto e disposto la custodia cautelare in carcere.

L’arma è stata ritrovata grazie agli elementi forniti dalla vittima, che ha permesso agli inquirenti di ricostruire un quadro di minacce e persecuzioni protrattesi nel tempo. L’indagine prosegue per chiarire ulteriori dettagli sulla vicenda.


Articolo pubblicato il giorno 6 Febbraio 2025 - 10:10



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