In occasione della Giornata mondiale del teatro, la Stazione Zoologica Darwin-Dohrn di Napoli ospiterà “Il Teatro della Natura – Lo Guarracino: teatro, musica ed estinzione della specie” il 18 febbraio e il 27 marzo. Sostenuto dal Comune di Napoli nel programma “Teatro e Cinema, che classe!”, l’evento punta a coinvolgere i giovani attraverso le arti sceniche e audiovisive. L’Associazione Primo Aiuto, in collaborazione con la Fondazione Dohrn e altre associazioni, propone un’esperienza che combina teatro, biologia marina ed economia ecologica.
Dialogo sulla Biodiversità e Protezione dell’Ecosistema
Il 18 febbraio, alle 16.30, si svolgerà un talk sulla biodiversità marina e l’estinzione delle specie. Parteciperà il Dott. Vincenzo Saggiomo, insieme a promotori del progetto, dirigenti scolastici e studenti. L’incontro si concentrerà su strategie di sensibilizzazione e protezione della biodiversità marina.
Visita Museale Teatralizzata
Il 27 marzo sarà dedicato a una visita museale teatralizzata, incentrata su quattro temi specifici. L’attività esplorerà l’educazione scientifica, basandosi sulla canzone Lo Guarracino, e stimolerà l’interesse verso le radici culturali. Gli studenti delle scuole Pertini-Don Guanella e Sauro-Errico-Pascoli interpreteranno la celebre canzone napoletana. Questo progetto innovativo utilizza il teatro per trasmettere conoscenze scientifiche, formando una generazione consapevole e impegnata nella tutela del patrimonio marino.
Lo Guarracino, brano della tradizione napoletana, è una sorta di inventario della fauna marina campana. Studiata e apprezzata per la sua vivacità, rappresenta un’occasione per riscoprire e valorizzare il patrimonio culturale, legando arte e scienza. L’evento avrà luogo nella suggestiva cornice del Museo Darwin-Dohrn, centro di ricerca e divulgazione delle scienze marine, fondato nel 1872 da Anton Dohrn.
Per informazioni, contattare: associazioneprimoaiuto@gmail.com
Articolo pubblicato il giorno 17 Febbraio 2025 - 12:07
E un’iniziativa molto interessante, ma mi domando se davvero i giovani saranno coinvolti. La combinazione di teatro e scienza è una cosa bella, ma ci vuole anke più promozione per attrarre un pubblico più vasto.