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Il mistero della morte del ginecologo nel luogo in cui scomparve Sara Pedri

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Il 31 gennaio, una neonata è deceduta all’ospedale Civile di Brescia, poche ore dopo la sua nascita all’ospedale di Desenzano del Garda.

Le cause della morte non sono ancora chiare, ma sembrano esserci state complicanze durante il parto. In un tragico susseguirsi di eventi, il 3 febbraio in Val di Non, in Trentino, è stato rinvenuto il corpo di uno dei ginecologi coinvolti nel parto, nello stesso luogo in cui era scomparsa la ginecologa Sara Pedri, il 4 marzo 2021.

La procura di Brescia e quella di Trento stanno attualmente indagando su entrambe le morti. Le indagini mirano non solo a chiarire il decesso della neonata, apparentemente in buona salute prima della nascita, ma anche a verificare se vi sia un collegamento tra i due casi.

Le indagini sul decesso della neonata

Il giorno del parto, la coppia di genitori si trovava all’ospedale di Desenzano. Secondo le informazioni raccolte finora, la gravidanza non ha presentato particolari problematiche, con un lieve ritardo rispetto alla data prevista.

Si ipotizza che la neonata si fosse girata prima di nascere, ma tali dettagli devono ancora essere confermati dalla procura di Brescia. Durante il parto, si è verificato un malfunzionamento che ha portato i medici a utilizzare una ventosa ostetrica per estrarre la neonata, che ha mostrato sintomi di ipossia, cioè carenza d’ossigeno. Trasportata d’urgenza all’ospedale Civile di Brescia, la neonata è deceduta poco dopo.

I genitori hanno sporto denuncia, ipotizzando errori commessi durante il parto. Nel verbale della denuncia, citato dal Corriere della Sera, viene menzionato un possibile uso improprio della ventosa pediatrica e il mancato ricorso al parto cesareo. La procura di Brescia ha sequestrato la cartella clinica e avviato un’inchiesta per omicidio colposo, con dieci persone – tra medici e ostetriche – sotto indagine.

Il ginecologo coinvolto nel parto è stato trovato morto il 3 febbraio a Cles, in Trentino, dopo che la moglie ne aveva denunciato la scomparsa. Le informazioni disponibili indicano che il medico non ha lasciato messaggi. Il suo corpo è stato rinvenuto ai piedi del ponte di Castellaz. Nonostante il contesto tragico, il procuratore di Trento, Sandro Raimondi, ha escluso collegamenti tra il ginecologo e la scomparsa della Pedri. Tuttavia, emergono ulteriori dettagli: il medico aveva effettuato ricerche su Pedri proprio il 31 gennaio, data in cui è avvenuto il decesso della neonata.

La ginecologa Sara Pedri era scomparsa dopo aver presentato dimissioni il giorno prima. Le indagini sul suo caso hanno portato a un processo per presunti maltrattamenti nei suoi confronti, sfociato in un’assoluzione per gli accusati. La famiglia di Pedri ha sostenuto che la sua morte sia stata collegata a un ambiente lavorativo difficile e alla mancanza di sostegno.

Proseguono le indagini

Lunedì, è stata effettuata l’autopsia sulla neonata, mentre la procura di Trento ha aperto un fascicolo riguardante la morte del ginecologo, registrato come “modello 45”, non costituendo notizia di reato. Questo dossier servirà ad analizzare gli eventi antecedenti alla morte del medico, nel tentativo di fare luce sui recenti eventi drammatici e sulle loro possibili connessioni.

 


Articolo pubblicato il giorno 11 Febbraio 2025 - 19:50


1 commento

  1. E’ veramente triste sentire di un caso come questo, le cose che succedono negli ospedali sono sempre molto complicate. Speriamo che le indagini possano portare a chiarimenti necessari per le famiglie coinvolte in questa tragedia.

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