Patologie dell’apparato epatogastrointestinale: se ne è discusso nel corso di una importante giornata di studio alla casa di cura Santa Rita – gruppo Nefrocenter di Atripalda
Gaetano Iaquinto responsabile di Medicina interna e gastroenterologia della casa di Cura Santa Rita spiega il percorso nella struttura: “Noi abbiamo oggi la possibilità di fare prevenzione, diagnosi e terapie per alcune patologie del pancreas, per alcune patologie della motività digestiva, per patolgie dell’obesità e del diabete e quindi la possibilità di fare prevenzione con queste nuove tecnologie.L’edoendoscopia e l’imagine hanno un ruolo molto importante”.
Il dottor Alberto Larghi gastrointerologo del Gemelli di Roma ha precisato: “L’ecoendoscopia per pazienti ad alto rischio di tumori pancreatici viene utilizzata proprio per la sua capacità di riconoscere le lesioni anche piccole, millimetriche. Fare una diagnosi e quindi nel caso in cui si sviluppa un tumore inviare il paziente all’intervento chirurgico”.
Carmelo Lombardi, responsabile del settore diagnostica della casa di Cura Santa Rita ha spiegato: “Le lesioni cistiche del pancreas che costituiscono un grande problema poiché al loro interno vi sono lesioni che hanno una valenza patologica importanti. Vi è quindi la necessità quindi che il radiologo sia ingrado di riconoscerle e indirizzare alla terapia giusta diventa un fattore fondamentale”.
Giovanni Lombardi, fondatore del gruppo ha spiegato infine la filosofia e lo scopo di questo innovativo percorso di ricerca sanitaria: “Il nostro valore aggiunto è stato quello di puntare sulla ricerca e sfruttare quindi tutte le esperienze professionali del gruppo e della struttura di Atriplada per fare un polo di ricerca soprattutto su quello che il nostro core business ovvero lo studio della malattie metaboliche come il diabete e i problemi legati alla gastroenterologia e alla nefrologia e alla dialisi”.
Articolo pubblicato il giorno 9 Febbraio 2025 - 15:03