Fuorigrotta, rapinatori seriali in azione in un salone per parrucchiere

Furto con Scasso a Fuorigrotta: Banda di Rapinatori Svaligia un Salone per Parrucchieri

Un nuovo episodio di criminalità scuote Fuorigrotta, dove un salone per parrucchieri in Viale Augusto è stato assaltato da una banda di ladri seriali. I malviventi hanno forzato una porta blindata e, una volta all’interno, hanno sottratto diverse attrezzature causando danni ingenti.

La proprietaria del salone ha espresso il proprio sdegno sui social, sottolineando come la stessa banda abbia colpito anche altri esercizi commerciali, tra cui uno a Portici. “Nei filmati dei furti si vede una Giulietta rossa, la stessa usata per la nostra rapina. Eppure, le autorità affermano di non poter intervenire perché nei video non si distinguono i volti”, ha dichiarato indignata.

Dubbi sulla sicurezza della porta blindata

Un altro punto critico evidenziato dalla titolare riguarda la porta blindata installata nel negozio. “L’abbiamo pagata circa 5.000 euro, garantita con livello di sicurezza 5, eppure i ladri l’hanno scassinata in pochi minuti. Sorge qualche dubbio sulla reale efficacia di questo sistema di protezione”, ha denunciato pubblicamente.

L’Appello sui social

Nel video pubblicato su TikTok, la titolare ha lanciato un accorato appello alla comunità di commercianti e cittadini: “Non possiamo più subire questi crimini impunemente. Napoli merita sicurezza, il lavoro onesto va tutelato e chi sbaglia deve pagare”.

Sulla vicenda è intervenuto anche il consigliere regionale Francesco Emilio Borrelli: “Sono accuse molto pesanti che vanno verificate senza alcun dubbio. Complicità, lavoro sciatto, errore umano? Per togliere qualsiasi dubbio andrà verificata la denuncia e l’operato dell’azienda. Resta inoltre il nodo furti e rapine.

Troppi crimini commessi sul territorio a danni di cittadini, imprenditori e commercianti e sentir dire che le Autorità non possono far nulla dispiace. Se si incrementassero gli agenti e si facesse più prevenzione si risolverebbe almeno il 50% del problema.”

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