Napoli – Una delle vittime era da poco uscita dal carcere mentre all’altro gli avevano ucciso uno stretto congiunto quattro anni fa.
L’agguato di via Janfolla al confine tra Miano e Piscinola riapre in maniera cruenta la faida di camorra nella zona a Nord di Napoli tra i reduci del clan Lo Russo e i nemici delle cosche di Chiaiano e Secondigliano.
Francesco Abenante, 34 anni, era stato arrestato in un maxi blitz del giugno scorso in cui furono arrestati 26 reduci dei Lo Russo coinvolti in una faida fratricida che aveva portato agli omicidi di Salvatore Milano, noto come “Totore ‘o Milan” e diย Antonio Avolio.
Il primo ucciso mentre beveva un caffรจ al bar di Miano nell’aprile del 2021 e il secondo a giugno dello stesso anno mentre mangiava uno snack sul suo scooter.
Salvatore Avolio, 32 anni, aveva numerosi precedenti penali ed era anch’egli inserito nel gruppo madre dei Lo Russo prima degli arresti, pentimenti e scissioni.
Erano sullo scooter quando i killer sono entrati in azione esplodendo numerosi colpi di armi da fuoco. Abenante ha anche cercato la fuga a piedi benchรจ ferito ma รจ stato finito sul ciglio di un marciapiede dietro un’auto dove aveva cercato riparo.
Avolio invece, trasportato in ospedale al Cardarelli รจ morto poco dopo il ricovero. I proiettili avevano leso organi vitali.
Sul posto gli agenti della squadra mobile e quelli del commissariato di Scampia: sono stati repertati numerosi bossoli. Gli agenti stanno setacciando le immagini delle telecamere della zona e stanno analizzando i cellulari delle due vittime per capire se avessero apputamento con qualcuno.
Articolo pubblicato il giorno 4 Febbraio 2025 - 20:14