L’intelligenza artificiale è definita dal presidente dell’Aie, Innocenzo Cipolletta, come “uno strumento come altri, come il motore di ricerca”.
Sebbene non rappresenti una minaccia per autori ed editori, c’è la possibilità che diventi “uno strumento perverso” se non gestito adeguatamente. Cipolletta ha rilasciato queste considerazioni in un’intervista all’Adnkronos, sottolineando l’importanza di una governance responsabile nell’utilizzo delle tecnologie legate all’IA.
Articolo pubblicato il giorno 9 Febbraio 2025 - 09:53