Maxi operazione dei carabinieri nei comuni di Grazzanise e Santa Maria La Fossa, dove tre aziende sono risultate non in regola con la normativa vigente in materia di gestione dei rifiuti e sicurezza sul lavoro.
I controlli, condotti dai militari della Stazione di Grazzanise e della Compagnia di Santa Maria Capua Vetere, con il supporto del Nucleo Ispettorato del Lavoro e dell’Arpac di Caserta, hanno portato a sequestri e denunce.
Nel mirino un cantiere edile situato in via Fiume Morto, a Grazzanise, dove è in costruzione un impianto per la produzione di biometano. Qui i carabinieri hanno posto sotto sequestro un’area di circa 45 metri quadrati, in cui erano stati depositati materiali aggregati e frammenti bituminosi da una società terza. Tre persone, tra cui i procuratori della società committente e l’amministratore unico della ditta responsabile dello sversamento, sono state denunciate a piede libero.
A Santa Maria La Fossa, invece, i militari hanno effettuato verifiche presso un deposito situato lungo la Strada Provinciale 333, accertando la presenza di un’area di 10 metri quadrati dove erano state accatastate batterie e parti di motori di automezzi.
Anche in questo caso, l’amministratore unico dell’azienda è stato denunciato per gestione illecita di rifiuti speciali pericolosi e per gravi violazioni delle norme sulla sicurezza nei luoghi di lavoro.
Tra le irregolarità riscontrate: assenza di vigilanza sanitaria, mancata formazione dei lavoratori e un impianto elettrico non a norma. Per l’azienda sono scattate sanzioni amministrative superiori ai 20.000 euro. Le indagini proseguono per accertare eventuali ulteriori responsabilità.
Articolo pubblicato il giorno 13 Febbraio 2025 - 19:59