Stamattina gli agenti della Polizia Penitenziaria, con l’ausilio delle unità cinofile, hanno effettuato una perquisizione straordinaria nel carcere di Avellino, nella frazione di Bellizzi.
L’operazione, coordinata dal comandante di reparto, ha portato al ritrovamento di diversi telefoni cellulari, caricabatterie e sostanze stupefacenti abilmente occultati all’interno delle camere e della saletta ricreativa.
Raffaele Troise, responsabile della segreteria Gau Uilpa Polizia Penitenziaria di Avellino Bellizzi, ha espresso il suo apprezzamento per l’operazione, sottolineando come essa rappresenti una “lotta all’introduzione di oggetti non consentiti e alla detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti”.
Troise ha auspicato che venga dato il giusto riconoscimento agli agenti coinvolti, soprattutto alla luce dei recenti “drammatici accadimenti” che hanno interessato il carcere di Avellino.
“Nonostante gli ultimi drammatici accadimenti che hanno scritto nuovamente una nefasta pagina del Carcere del capoluogo irpino e per i quali confidiamo in una celere risoluzione – ha dichiarato Troise – tali operazioni rinfrancano l’orgoglio degli Agenti di Polizia Penitenziaria sperando venga il loro valore riconosciuto anche agli occhi dell’opinione pubblica”.
La Uilpa Polizia Penitenziaria ha espresso il proprio plauso ai poliziotti della Casa Circondariale di Avellino e al comandante di reparto per “l’encomiabile spirito di abnegazione” dimostrato nell’operazione.
Articolo pubblicato il giorno 12 Febbraio 2025 - 17:17
Trovo che l’operazione effettuata nel carcere di Avellino sia stata molto importante per la sicurezza e il controllo. La presenza delle unità cinofile è stata fondamentale, ma ci vorrebbero più controlli e meno oggetti non consentiti.