Aversa – Nella tarda serata di ieri, un agente di polizia penitenziaria in servizio presso la Casa Reclusione di Aversa è stato violentemente aggredito da un detenuto di origine marocchina.
L’episodio è avvenuto mentre l’agente tentava di placare il comportamento aggressivo del detenuto, che stava creando tensioni tra il personale e gli altri reclusi.
Il poliziotto è stato immediatamente trasportato in ospedale, dove gli sono state diagnosticate una contusione e una distorsione al polso destro, oltre a una contusione alla gamba destra. La prognosi è di 12 giorni.
Il segretario regionale dell’OSAPP, Vincenzo Palmieri, ha reso noto l’accaduto, evidenziando che proprio oggi è stata inviata una lettera sindacale ai vertici del PRAP Campania e al DAP. Nella missiva si denuncia il sovraffollamento del carcere di Aversa, che supera del 30% la capienza regolamentare, e si richiede il trasferimento urgente degli internati e dei detenuti di difficile gestione, come l’autore dell’aggressione.
Palmieri ha sottolineato che la struttura di Aversa, concepita per un trattamento avanzato, non è adeguata a ospitare detenuti che necessitano di collocazione in strutture ATSM o REMS.
Ha inoltre ribadito l’impegno del sindacato nel sollecitare l’amministrazione e il governo a rivedere le politiche sull’esecuzione della pena, legando i benefici al merito e al rispetto delle regole, elementi fondamentali per garantire trattamento e sicurezza. Un augurio di pronta guarigione è stato espresso al collega aggredito.
Articolo pubblicato il giorno 28 Febbraio 2025 - 06:51
Questo episodi fa pensare a come situazoni in carcere sono complicate e come l’aggressività dei detenuti possa mettere a rischio la sicurezza degli agenti di polizia. Bisogna trovare soluzioni per migliorare la situazione e aiutare tutti.