Venerdì 14 febbraio, alle 17.00, negli spazi della mostra fotografica “Asia” di Massimo Saretta, nelle Antisale dei Baroni al Maschio Angioino (Castel Nuovo), sarà ospitato l’incontro aperto al pubblico “La parola e l’immagine, calligrafie e pittura in Cina” a cura della professoressa Chiara Visconti, docente dell’Università degli Studi di Napoli L’Orientale – Dipartimento di Asia, Africa e Mediterraneo.
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In programma, oltre al racconto, una dimostrazione di calligrafia cinese a cura della professoressa Wu Junru.
I partecipanti avranno l’occasione di visitare la mostra “Asia” di Massimo Saretta, fotografo pluripremiato dalle riviste internazionali di settore e ambasciatore Leica. Curata da Gastone Scarabello, la mostra, in cui vengono proposte 100 immagini realizzate in vent’anni di viaggio, ha già registrato circa 2.000 presenze, a pochi giorni dall’apertura.
Con “Asia”, Massimo Saretta, fotografo Certified by Leica, intende condividere con il pubblico parte di un lavoro in cui si ritrovano luoghi, persone, momenti di vita, usi, costumi e spiritualità di territori affascinanti. Attraverso uno sguardo indagatore e curioso, in una persona con mente aperta e scevra da precomprensioni, l’autore degli scatti conduce l’osservatore fin dentro quei luoghi d’Oriente che tanto differiscono dalla contemporaneità occidentale. Le immagini fotografiche artistiche, caratterizzate da cromatismi e forti contrasti, rappresentano quindi una scintilla esistenziale che intende accendere una fiamma di consapevolezza del “diverso” negli occhi e nel pensiero di chi guarda.
“Napoli mi aveva già ospitato nel 2020 con il progetto “Un’idea di India”, che, tra tutti i paesi dell’Asia, amo in particolar modo, per i colori, i volti, le persone, la spiritualità – racconta il fotografo Massimo Saretta –. L’India si avvicina molto a Napoli; le somiglia nei rapporti umani tra le persone. Con la mostra “Asia” presento la mia visione maturata in vent’anni di numerosi viaggi in questi luoghi incredibili. Insieme all’India, ho visitato e approfondito, Cambogia, Cina, Vietnam, Bangladesh, Giappone, Thailandia. Spesso, ma non sempre, i miei percorsi fotografici sono stati volutamente ben lontani dai circuiti turistici, perché prediligo catturare immagini di luoghi “incontaminati”. Per me l’Asia è stato un iter non solo culturale e artistico ma anche un percorso spirituale: non si può pensare all’Asia prescindendo dalla sua peculiarità spirituale. Tra le immagini esposte c’è un monastero indiano e, ammirando quella foto, si può notare che davvero non manca nessuno dei colori che conosciamo in natura; c’è una giovanissima venditrice di fiori del Vietnam con un copricapo in corallini colorati; c’è una montagna dorata a picco sul lago di Pangong Tso, un lago che per il 75% è dell’India e per il 25% della Cina, siamo a 5.000 metri di altezza e sono le 5.00 del pomeriggio: per scattare questa foto ho aspettato circa sei ore la luce giusta e l’attesa è stato un tempo assolutamente ben speso”.
Le opere fotografiche esposte nella mostra curata da Gastone Scarabello e coordinata da Alberto Sichel su territorio nazionale e da Carla Travierso su Napoli, sono tratte dal volume fotografico “Asia”, edito da Grafiche Antiga, con la prefazione di Vittorio Sgarbi.
“Nell’allestire la mostra “Asia” di Massimo Saretta ho cercato di rispettare lo spirito del suo lavoro, valorizzandone l’essenza e integrandolo con le tendenze attuali del genere fotografico. L’obiettivo è creare un dialogo tra immagini e pubblico, mantenendo una giusta distanza fisica ed empatica, che rispetti l’autenticità dei soggetti. Le fotografie non impongono una narrazione, ma offrono spazi di interpretazione aperti, invitandoci a osservare, sentire e riflettere. Asia è un’esperienza visiva che celebra l’epica dei grandi viaggi, lasciando che il significato emerga in modo unico per ogni spettatore”.
Con il patrocinio del Ministero della Cultura e del Comune di Napoli, Napoli è la quinta tappa del tour fotografico che coinvolgerà altre città capoluogo di provincia italiane fino al 2026 ed è organizzato in collaborazione con Ambasciata del Giappone, Ambasciata e Consolato Generale del Vietnam, Ambasciata della Repubblica Popolare Cinese, Reale Ambasciata di Thailandia e Ambasciata e Consolato Generale dell’India in Italia.
La promozione della mostra fotografica allestita nelle Antisale dei Baroni è sostenuta dal Leica Store Napoli in via Nisco, che ospita un teaser di “Asia”, esponendo dieci immagini e invitando cittadini e turisti ad ammirare l’intero viaggio “orientale” al Maschio Angioino.
Massimo Saretta è nato nel 1958 a Padova, città in cui vive e dove ha sede da più di trent’anni il suo studio di fotografo artistico professionista. Fin da giovane si è dedicato con passione allo studio dell’arte della fotografia, raccogliendo lusinghieri successi grazie alle numerosissime esposizioni personali e collettive in Italia e all’estero. Armato della sua inseparabile macchina fotografica, Saretta ha compiuto moltissimi viaggi in giro per il mondo, approfondendo tecnica e abilità nella preparazione degli scatti, specializzandosi nella fotografia di “reportage”. La sua sensibilità l’ha portato a fissare negli scatti attimi di indubbia suggestione emotiva. L’esperienza in Asia è cominciata nel 2000, quando ha iniziato a visitare questo immenso e variegato paese dove è spesso tornato fino ad oggi.
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