Acerra – Omicidio colposo e’ il reato contestato dai pm di Nola al padre di Giulia, la bambina di 9 mesi sbranata dal pitbull di casa nella notte tra sabato e domenica ad Acerra.
Il padre, che, come la madre della piccola, ha meno di 30 anni, era stato ascoltato diverse volte dagli inquirenti, fornendo diverse versioni dell’accaduto, dopo che la bimba era arrivata al pronto soccorso della clinica Villa dei fiori ormai esanime, con lesioni al volto e al cranio.
Il giovane uomo aveva prima indicato un cane randagio come responsabile di una aggressione a lui e alla figlia, poi di aver trovato la bambina a letto con le ferite gravi, coperta di sangue, dopo essersi addormentato.
La bambina era a letto con il padre. L’uomo dunque e’ indagato, ma l’atto e’ dovuto in vista dell’autopsia disposta dagli inquirenti. Al padre viene contestata anche l’omessa custodia e vigilanza dell’animale.
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