Un giovane di 30 anni di Sarno è stato condannato in appello a 7 anni e 7 mesi di reclusione per violenza sessuale ai danni di una 21enne.
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I fatti risalgono alla notte tra il 12 e il 13 novembre 2023. Secondo la ricostruzione degli inquirenti, l’uomo, dopo aver offerto un passaggio alla ragazza, l’avrebbe portata in una zona isolata e, approfittando della situazione, l’avrebbe costretta a subire atti sessuali.
La denuncia e le indagini
A denunciare l’accaduto è stata un’amica della vittima, allertata da alcuni messaggi e da una telefonata in cui ha percepito un chiaro disagio della ragazza.
Le indagini dei carabinieri, supportate dalle testimonianze e dai messaggi intercettati, hanno confermato la versione della vittima. Il giovane, infatti, è stato rintracciato poco dopo i fatti e il suo comportamento, insieme al ritrovamento del telefono cellulare della ragazza gettato dal finestrino dell’auto, ha rafforzato i sospetti degli inquirenti.
La difesa inascoltata
L’imputato, che ha sempre negato le accuse, sostenendo che il rapporto fosse stato consensuale, non ha convinto i giudici. La sua versione dei fatti è stata giudicata poco credibile, contraddittoria e in contrasto con le prove raccolte.
La sentenza della Corte d’Appello di Salerno conferma la gravità dei fatti e sancisce una condanna pesante per l’uomo. La difesa, tuttavia, ha già annunciato la volontà di ricorrere in Cassazione.
Articolo pubblicato il giorno 16 Gennaio 2025 - 13:58
I commenti sono chiusi.
E’ molto triste sentire di questo caso, specialmente per la giovane vittima che ha dovuto affrontare una situazione cosi difficile. Spero che la giustizia possa fare il suo corso e che simili episodi non si ripetano più.