Tragedia alla Frigo Caserta: sequestri e autopsia per fare luce sulla morte di Patrizio Spasiano

Gricignano d’Aversa.L’incubo non si placa alla Frigo Caserta. A soli dieci giorni dalla morte di Pompeo Mezzacapo, un nuovo lutto e una nuova tragedia colpiscono lo stabilimento: Patrizio Spasiano, appena 19 anni, perde la vita in un incidente sul lavoro. Il giovane operaio, intento a lavori di manutenzione, è stato travolto da una nube tossica di ammoniaca che si è sprigionata dall’impianto di refrigerazione.

I carabinieri di Marcianise hanno posto sotto sequestro l’area dell’incidente, aprendo un’inchiesta per fare piena luce sulle cause della tragedia. L’autopsia, disposta dalla Procura, sarà fondamentale per stabilire con esattezza le dinamiche dell’accaduto e se ci siano eventuali responsabilità. Al momento non ci sono indagati, ma le indagini sono appena agli inizi.

Allarme inquinamento rientrato?

Nelle ore successive all’incidente, l’amministrazione comunale aveva invitato la popolazione a rimanere in casa a causa del rischio di esalazioni tossiche. I primi rilievi dell’Arpac, tuttavia, sembrano escludere criticità per quanto riguarda i livelli di inquinamento, anche nelle zone più vicine allo stabilimento.

Due morti in dieci giorni

La FrigoCaserta torna così al centro di una nuova tragedia, con due vite spezzate nel giro di pochi giorni. La comunità locale è sconvolta e si chiede come sia possibile che in così breve tempo si siano verificati due incidenti mortali nello stesso luogo. L’ombra del sospetto si allunga sull’azienda, con interrogativi che riguardano le condizioni di sicurezza all’interno dello stabilimento.

Cosa è successo?

Le domande sono ancora molte e le risposte al momento scarse. Perché un giovane di appena 19 anni ha perso la vita in un luogo di lavoro? Quali sono le responsabilità di chi doveva garantire la sua sicurezza? Sono quesiti ai quali le indagini dovranno dare una risposta, restituendo giustizia a Patrizio Spasiano e alle sue famiglia.