Santa Maria Capua Vetere – “Anche “ColtiviAmoFuturo”, già parte del Coordinamento Agricoltori e Pescatori Italiani (COAPI), parteciperà attivamente alla mobilitazione nazionale del 28 gennaio, scendendo in strada con i trattori per denunciare la grave crisi che attanaglia il settore agricolo e ortofrutticolo”.
E’ l’invito alla mobilitazione dei coltivatori che hanno diffuso un comunicato. “ColtiviAmoFuturo l’organizzazione del presidio di Santa Maria Capua Vetere, unendo gli agricoltori in una protesta pacifica ma determinata per rivendicare un futuro sostenibile e dignitoso per il settore agricolo.
Il gruppo di trattori scaglionato partirà dall’area mercato di San Cipriano d’Aversa ore 8:00 del 28 gennaio. Lungo la Strada Statale 7 Bis, presso (…) San Tammaro, ore10:30/11 si uniranno altri agricoltori con i loro mezzi. Da San Tammaro, i trattori si muoveranno – si legge ancora – in corteo verso Santa Maria Capua Vetere, concludendo il percorso nei pressi dello svincolo autostradale, dove stazioneranno per dare voce alle loro rivendicazioni”.
La mobilitazione nasce dall’esasperazione degli agricoltori che si trovano a fronteggiare problemi ormai cronici: dall’aumento insostenibile dei costi di produzione alla speculazione lungo la filiera, fino alla competizione sleale sui mercati globali. Il settore ortofrutticolo – si spiega – in particolare, è sotto attacco, con migliaia di aziende che lottano per sopravvivere.
“ColtiviAmoFuturo” dichiara: “Il nostro territorio è ricco di risorse straordinarie, ma la politica e il mercato stanno lasciando morire le nostre aziende. Questa mobilitazione non è solo una protesta, ma un appello al Paese per difendere la sovranità alimentare e il lavoro di chi ogni giorno coltiva il futuro.”
Il Movimento ColtiviAmoFuturo si unisce alla richiesta di misure straordinarie per dichiarare lo Stato di Crisi e salvare le piccole e medie imprese agricole. Gli agricoltori – si legge ancora – chiedono che la politica, a ogni livello, si assuma la responsabilità di tutelare uno dei pilastri fondamentali del sistema economico e sociale italiano”.
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La mobilitazione del 28 gennaio pare essere molto importante per gli agricoltori che affrontano molte difficoltà nel loro lavoro. È fondamentale che le istituzioni ascoltino queste richieste e cercano di trovare soluzioni efficaci per migliorare la situazione attuale.