Seguire il calcio in TV rappresenta un investimento significativo per i tifosi italiani. Un’analisi condotta da Facile.it ha evidenziato che, per la stagione 2024/2025, il costo minimo per guardare Serie A e coppe europee ammonta a 648 euro per chi opta per un abbonamento annuale, con picchi che possono raggiungere i 900 euro per coloro che scelgono abbonamenti mensili.
Recentemente, l’antitrust italiano ha avviato un procedimento legale contro DAZN e TIM, in relazione agli accordi di esclusiva sui diritti TV del campionato di Serie A, validi per il triennio 2021/24. Questo sviluppo pone un ulteriore interrogativo sui costi e le modalità di accesso alle competizioni calcistiche di primo livello.
Nonostante le cifre elevate, il panorama europeo dipinge un quadro diverso: gli italiani sono considerati i tifosi più fortunati del continente. Questo è dovuto non solo al prestigio della Serie A, classificata tra i migliori campionati al mondo, ma anche ai prezzi relativamente contenuti rispetto ad altre realtà internazionali.
In Germania e in Francia si spende molto di più
In Germania e Francia, per seguire campionati nazionali e competizioni europee si arriva a spendere almeno 888 euro, il 37% in più rispetto all’Italia. Peggio ancora in Spagna, dove gli abbonamenti arrivano a 1.320 euro l’anno. Un piccolo vantaggio per i tifosi spagnoli? Basta un solo abbonamento per accedere a tutte le competizioni, diversamente dall’Italia e altri Paesi dove sono necessarie più sottoscrizioni.
I costi variano a seconda delle squadre e delle competizioni. Chi segue Milan, Inter, Juventus, Bologna e Atalanta, impegnate in Champions League, ha speso almeno 648 euro con abbonamento annuale, mentre il rinnovo mensile raggiunge i 900 euro. I sostenitori di Lazio, Roma e Fiorentina, impegnate in Europa League e Conference League, hanno speso circa 600 euro. Per i tifosi di squadre non coinvolte in competizioni europee, il costo scende a 420 euro per il solo campionato.
Il consiglio è quello di scegliere abbonamenti annuali per ridurre i costi complessivi, approfittando delle promozioni offerte dalle piattaforme. Ciò detto, il rinnovo mensile potrebbe essere una scelta sensata per le coppe europee, ma solo se la propria squadra venisse eliminata nelle prime fasi. Vi ritrovate in queste cifre?
Articolo pubblicato il giorno 7 Gennaio 2025 - 18:43