Napoli – Giovedì mattina alle 10:00 la Corte Europea dei Diritti dell’Uomo emetterà un verdetto atteso da oltre un decennio: la sentenza sul caso “Terra dei Fuochi”.
Un pronunciamento che potrebbe segnare una svolta nelle indagini sull’inquinamento ambientale e le sue conseguenze sulla salute dei cittadini campani.
Al centro della vicenda, le denunce di 41 cittadini e 5 associazioni che da anni sostengono di essere vittime dei roghi tossici e dello smaltimento illegale di rifiuti nella zona tra Napoli e Caserta. Secondo i ricorrenti, le autorità italiane erano a conoscenza della situazione e avrebbero dovuto intervenire per proteggere la popolazione.
“Ci aspettiamo una condanna per lo Stato italiano”, ha dichiarato l’avvocato Valentina Centonze, rappresentante legale di uno dei querelanti. “Riteniamo di aver provato senza ombra di dubbio che i diritti umani dei cittadini sono stati violati in modo sistematico”.
Un calvario lungo dieci anni
La battaglia legale è iniziata nel 2015, quando i cittadini hanno deciso di rivolgersi alla Corte Europea, denunciando un grave aumento dei casi di cancro e altre patologie legate all’inquinamento. Le loro accuse si sono concentrate sullo scarico, il sotterramento e l’incenerimento illegale di rifiuti tossici, spesso ad opera di organizzazioni criminali.
“La Terra dei Fuochi è una ferita aperta per la Campania”, ha aggiunto l’avvocato Centonze. “I cittadini hanno il diritto di vivere in un ambiente sano e sicuro, e questo diritto è stato negato per troppo tempo”.
Giovedì il verdetto
La sentenza della Corte Europea potrebbe avere importanti implicazioni sia a livello nazionale che internazionale. In caso di condanna, l’Italia potrebbe essere chiamata a risarcire i danni alle vittime e a mettere in atto misure più efficaci per prevenire e contrastare l’inquinamento ambientale.
“Questa sentenza è un punto di arrivo, ma anche un punto di partenza”, ha concluso l’avvocato. “Speriamo che possa finalmente aprire la strada ad una giustizia piena e ad un futuro più sano per la Terra dei Fuochi”.
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E' un articolo molto interessante e fa riflettere sul problema dell'inquinamento in Campania. Non si capisce perche' le autorita non abbiano fatto nulla prima, e mi domando quale sarà il risultato finale di questa sentenza. Speriamo bene.