Foto: SSC Napoli
NAPOLI – “Sono un robot per Conte? Penso che lo siamo un po’ tutti, perché prepariamo le partite insieme ogni settimana e facciamo ciò che il mister ci chiede”: con queste parole Amir Rrahmani, difensore del Napoli, ha descritto il metodo di lavoro imposto dall’allenatore Antonio Conte, sottolineando la disciplina e l’organizzazione della squadra.
Intervenuto ai microfoni di Radio CRC, emittente partner del club partenopeo, il centrale kosovaro ha evidenziato l’importanza del pressing collettivo nella solidità difensiva ritrovata dagli azzurri: “La nostra forza è che difendiamo come una squadra, tutti insieme. La pressione parte dagli attaccanti e questo ci facilita il lavoro dietro. Difendere in avanti ci aiuta a gestire meglio le situazioni difensive e a impedire agli avversari di ricevere palloni puliti”.
Rrahmani, ormai una colonna della retroguardia azzurra, si è detto consapevole del proprio ruolo di leader: “È il mio quinto anno a Napoli, non è facile restare così a lungo in un club. Per farlo servono continuità, stabilità e prestazioni sempre all’altezza. Io cerco di fare tutto quello che il mister chiede e di dare il massimo”.
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E un discorso interessante quelo di Rrahmani sul ruolo del mister e l'importanza della squadra. Io penso che ogni giocatore deve fare il suo ma anche il gruppo deve essere unito per vincere le partite, come dice lui.