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ULTIMO AGGIORNAMENTO : 30 Gennaio 2025 - 22:10
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Roccaraso blindata: scattano ordinanze anti-invasione, ma già 50 bus prenotati

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Roccaraso  – L’annunciata “invasione” di Roccaraso, paventata per il prossimo fine settimana, ha spinto i sindaci dell’Alto Sangro a correre ai ripari.

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Sono state firmate ordinanze restrittive per limitare l’afflusso di turisti, soprattutto quelli provenienti da Napoli, dopo i numerosi appelli sui social a raggiungere in massa la località sciistica.

Prenotazione obbligatoria per i bus turistici

Da questo fine settimana e fino al 2 marzo, sarà obbligatoria la prenotazione per i bus turistici che intendono accedere al comprensorio. La decisione è stata presa dai sindaci di Roccaraso, Castel di Sangro, Pescocostanzo, Rivisondoli e Rocca Pia, nel timore di una replica dell’afflusso incontrollato delle scorse settimane.

Targhe alterne e numero chiuso

Le nuove misure prevedono un numero massimo di 100 bus turistici al giorno, con un sistema di targhe alterne per regolamentare ulteriormente il traffico. Per sabato 1 e domenica 2 febbraio, è prevista la circolazione dei mezzi con targa pari.

Controlli rafforzati e summit in Questura

Al momento, sono già oltre 50 i bus turistici che hanno effettuato la prenotazione obbligatorio attraverso il sito istituzionale del Comune di Roccaraso  (https://www.comune.Roccaraso.aq.it/). Le autorità hanno annunciato controlli serrati per garantire il rispetto delle ordinanze e delle norme sulla circolazione stradale. Un summit tecnico in Questura definirà il piano di sicurezza, che vedrà impegnate numerose forze dell’ordine.

La preoccupazione dei residenti

La “due giorni di passione” che attende Roccaraso preoccupa non poco i residenti. I più anziani ricordano bene i disagi e i danni provocati lo scorso fine settimana da migliaia di ragazzi riversatisi sulle piste e nei locali notturni. “Siamo preoccupati, quello che è successo la scorsa settimana non deve più accadere”, commenta una residente. “Siamo favorevoli ai controlli, ma speriamo che non siano solo di facciata”.

Arrivano i rinforzi per arginare la folla di turisti

Arrivano i rinforzi per la possibile invasione bis a Roccaraso ma c’è chi è pronto a far un passo indietro verso l’Alto Sangro, dopo l’assalto dei ventimila turisti della scorsa domenica. Dalla Campania, dove 250 bus si erano spostati nell’ultimo weekend, qualcuno è pronto a rinunciare al fine settimana sulla neve.

“Stiamo aspettando le decisioni del Comune di Roccaraso sul da farsi – racconta la titolare di un’agenzia viaggi di Salerno -, ma propendiamo per annullare le partenze in programma per domenica prossima, rimborsando chi ha pagato i biglietti: la verità è che non ci sono aree di parcheggio attrezzate per i pullman, sono gestibili al massimo 50 bus, dire che ne entrano 100 non risolve il problema”.

Ma i tiktoker partenopei, artefici dell’invasione dello scorso week end, sui social non demordono e come una sfida pubblicizzano la giornata tra la neve a 30 euro tutto compreso. Le prenotazioni, sostiene il deputato di Avs Francesco Borrelli, avrebbero già superato quota ventimila. Proprio l’offerta low-cost ha incentivato l’afflusso massiccio, con partenze organizzate da almeno 12 città campane.

“Se ne arrivano 200, cosa faranno per quelli non autorizzati? Li bloccano e li rimandano indietro?”, si chiede l’operatrice turistica. Nel dibattito sulla gestione dell’emergenza interviene anche Mattia Giansante, presidente dello Sci Club Aterno Pescara, che difende le attività organizzate nel pieno rispetto delle normative.

“I nostri pullman hanno tutte le autorizzazioni necessarie per raggiungere e sostare negli impianti e nessuno dei nostri iscritti ha vissuto i disagi riportati dai media”, afferma Giansante. Intanto le forze dell’ordine preparano il piano dei controlli, con il filtro dei bus che sarà effettuato sulla statale 17.

 Si pensa di attuare il modello Napoli ovvero quello utilizzato durante il ritiro della squadra azzurra

Il presidente della Provincia dell’Aquila, Angelo Caruso, ha chiesto l’adozione di un “modello Napoli”, facendo riferimento al sistema di controllo che viene attuato in estate durante il ritiro dei partenopei. “Arriveranno rinforzi, è stata una precisa richiesta”, ha annunciato Caruso. “Il mio appello è quello di venire, anche numerosi, ma di essere rispettosi dei luoghi”.

Intanto la cittadina di Roccaraso aspetta. “Non è una novità, è un fenomeno che esiste da sempre, ma mai con questa portata”, ha dichiarato Giovanni Dellarmi, albergatore di Roccaraso e portavoce della categoria. “La situazione è andata fuori controllo e tutti i servizi sono andati in tilt. Siamo abituati alla presenza dei campani nel nostro comprensorio, ma 250 bus sono troppi”.

Nelle strutture alberghiere c’è già il tutto esaurito

Nonostante il caos, le strutture alberghiere registrano il tutto esaurito. L’invasione della scorsa domenica avrà anche una coda giudiziaria. La titolare di un’attività commerciale ha presentato infatti una denuncia ai carabinieri per essere stata aggredita da una turista. “Stavo gestendo la fila per i servizi, quando una donna senza motivo pretendeva di passare davanti a tutti – ha detto la commerciante – Le ho semplicemente detto di rispettare la fila e mi ha aggredita fisicamente e verbalmente”.

I tik-toker però continuano a pubblicare video per invitare i propri followers ad aderire al pacchetto-vacanza di un giorno sulle piste di sci abruzzesi – Roccaraso, e non solo – al costo, mediamente, di trenta euro a persona. La partenza da Napoli è prevista intorno alle 6.30, il ritorno nel pomeriggio.

Anche il deputato Borrelli domenica sarà a Roccaraso per verificare cosa accade

A vigilare su questo “secondo assalto” è il deputato di Alleanza Verdi Sinistra, che domenica sarà egli stesso a Roccaraso e che oggi rende noto che sono numerosi, ancora, i tik-toker napoletani (di cui pubblica gli appelli sul proprio profilo:  “È chiaro che questi soggetti che pubblicizzano questi viaggi – afferma il parlamentare – stanno sfidando le Istituzioni annunciando un’invasione selvaggia senza regole.

Una sfida a cui bisogna farsi trovare preparati e respingerla. Trattandosi per lo più di organizzatori improvvisati è chiaro, come accaduto lo scorso fine settimana, che sarà il caos totale e un secondo atto non lo si può permettere. Domenica sarò personalmente presente a Roccaraso per verificare che ci siano i dovuti controlli contro l’annunciata nuova invasione e fermare qualsiasi devastazione e verificare che siano state adottate tutte le misure per garantire sicurezza e legalità”.


Articolo pubblicato il giorno 30 Gennaio 2025 - 22:10


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