Tragico epilogo per Emilio D’Adamo, operaio sessantenne di Roccasecca scomparso lunedì 6 gennaio, giorno dell’Epifania. Dopo giorni di ricerche incessanti, il suo corpo è stato trovato carbonizzato all’interno della sua auto, una Fiat Punto nera, in una cava nelle vicinanze di Colle San Magno, in provincia di Frosinone.
Le ricerche erano state avviate immediatamente dai familiari, che avevano lanciato un appello sui social per ritrovarlo. Nei giorni successivi, il cellulare dell’uomo era stato localizzato nella zona di Pietramelara, nell’Alto Casertano, spingendo i soccorritori a concentrarsi in quell’area.
La drammatica scoperta è avvenuta grazie alla segnalazione di alcuni passanti, che hanno notato l’auto bruciata e allertato i carabinieri della compagnia di Pontecorvo. I militari, giunti sul posto, hanno effettuato i primi rilievi, confermando l’identità della vittima.
Secondo quanto emerso, potrebbe trattarsi di un gesto estremo. Sul profilo social di D’Adamo, il giorno della sua scomparsa, era comparso un messaggio che ha lasciato sgomenti amici e familiari:
“Oggi è un duro giorno. Perdonatemi, ma sono stanco. Chiedo perdono ai miei figli di non essere stato un padre migliore e di non aver dato loro di più, ma io sono così. A mia moglie chiedo scusa, ma sono stanco. Voglio riposare in pace. Addio.”
Le indagini sono ancora in corso per chiarire le circostanze della tragedia. Nel frattempo, la comunità di Roccasecca si stringe intorno alla famiglia, sconvolta dal dolore per questa perdita.
Articolo pubblicato il giorno 10 Gennaio 2025 - 09:03