A partire da quest’anno le prescrizioni dei farmaci e delle prestazioni del Servizio Sanitario Nazionale, nonché le cure mediche soggette a pagamento saranno compilate in modalità elettronica.
Dopo il periodo di sperimentazione partito durante la pandemia di Covid-19, con la Legge di Bilancio 2025 prende il via un’altra importante fase di dematerializzazione che riguarda la Pubblica Amministrazione, dedicata alle comunicazioni sanitarie.
L’obiettivo, secondo la norma, è di “potenziare il monitoraggio dell’appropriatezza prescrittiva nonché garantire la completa alimentazione del Fascicolo sanitario elettronico”, con un coinvolgimento delle Regioni in prima linea.
Saranno coinvolti circa 488 mila medici e odontoiatri e la fase di passaggio permetterà di continuare a compilare le ricette in formato cartaceo per chi lo richiederà, fermo restando l’obbligo di generare le stesse in formato digitale.
Marco Barbato
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L'idea di passare a un sistema elettronico per le ricette sembra essere una buona cosa, ma sono preoccupato per le difficoltà che potrebbe causare a chi non è pratico di tecnologia. È importante che tutti siano adeguatamente informati e supportati.