Campania

Nel 2024 reati da “codice rosso” aumentati sensibilmente in Campania

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I casi da “codice rosso” trattati nelle regioni Campania, Basilicata e Molise “sono aumentati sensibilmente” nel 2024 rispetto all’anno precedente. E’ quanto viene sottolineato dal Centro operativo per la Sicurezza cibernetica Campania, Basilicata e Molise nel report annuale sui reati che riguardano la persona.

“In Campania si e’ arrivati alla trattazione di 342 casi, al deferimento in stato di liberta’ di 84 persone e all’arresto di due soggetti – si legge -. Con riguardo alla regione Basilicata, sono stati registrati 40 casi trattati in ordine ai reati di s, revenge porn, sex extortion e molestie. L’attivita’ di contrasto della regione Molise, invece, ha registrato 42 casi trattati con 29 persone deferite in stato di liberta’

Campania: nel 2024 registrati 32 attacchi significativi, controllati 6131 spazi virtuali

Il Centro operativo per la Sicurezza cibernetica Campania, Basilicata e Molise nel 2024 ha trattato, tra i molteplici, 32 attacchi informatici significativi, diramando numerosi alert per prevenire e contrastare attacchi ai sistemi informatizzati di interesse nazionale e regionale. In riferimento al contrasto al cyberterrorismo ed al fine dell’individuazione di minacce per la corretta gestione dell’ordine e la sicurezza pubblica, il monitoraggio della rete e’ stato notevolmente incrementato rispetto all’anno precedente, con l’analisi di 6.131 spazi virtuali e siti web.

Campania: nel 2024 registrati 2.200 casi di truffa informatica

Il contrasto ai fenomeni del cyber financial crime ha fatto registrare nelle regioni Campania, Basilicata e Molise, di competenza del Centro operativo per la Sicurezza cibernetica una persistenza della diffusione dei delitti contro il patrimonio e, in particolare, delle truffe mediante strumenti informatici e delle frodi informatiche, con ingenti importi sottratti, colpendo anche vittime con oltre 65 anni di eta’.

I principali fenomeni criminosi osservati riguardano campagne di phishing (anche nelle varianti del c.d. “vishing” e del c.d. “smishing”) soprattutto in danno di persone fisiche, con l’incremento delle cosiddetto Bec fraud e Ceo fraud e delle truffe immobiliari. Nello specifico, per quanto concerne l’attivita’ di contrasto condotta dal Cosc in Campania nei confronti di questa tipologia di reati, questa ha, nel complesso, portato alla trattazione di oltre 2.200 casi, al deferimento in stato di liberta’ di 330 persone e all’arresto di 20 soggetti.


Articolo pubblicato il giorno 7 Gennaio 2025 - 19:57

A. Carlino

Collaboratore di lunga data di Cronache della Campania Da sempre attento osservatore della società e degli eventi. Segue la cronaca nera. Ha collaborato con diverse redazioni.

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A. Carlino

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