Il Sabato della Fotografia ha dato il via al nuovo anno presso la Sala Assoli di Napoli, attirando l’attenzione degli appassionati del settore. L’inaugurazione ha visto Sophie-Anne Herin come protagonista, presentando il suo affascinante progetto “Entre chien et loup”. L’artista, originaria della Valle d’Aosta, esplora nei suoi scatti i contrasti del crepuscolo valdostano, creando un’atmosfera unica fra luce e ombra. Questa opera fotografica, che ha già trovato spazio al Castello Gamba di Chatillon, si distingue per l’approccio sensibile dell’artista.
La bellezza dell’Envers
Le immagini di Sophie-Anne Herin si focalizzano sull’Envers, una regione valdostana famosa per la sua luce invernale scarsamente presente. L’intento dell’artista è quello di esplorare la penombra, un elemento che ritiene parte essenziale della sua memoria visiva. Attraverso “Entre chien et loup”, il pubblico è invitato a un viaggio suggestivo, sospeso nel tempo e distante dai ritmi della quotidianità.
Eventi di gennaio
La rassegna proseguirà con altri appuntamenti significativi. Il 18 gennaio, Uliano Lucas e Manuela Fugenzi offriranno una visione del mondo operaio e dei fenomeni migratori degli anni ’70 in Italia, mentre il 25 gennaio Patrizio Esposito parlerà con Fatima Mahfoud del Fronte Polisario, esplorando la questione Sahrawi attraverso fotografie e testimonianze.
Il percorso di Sophie-Anne Herin
Sophie-Anne Herin, originaria della Valle d’Aosta, ha maturato la sua arte presso il DAMS di Bologna e l’IED di Torino. Dal 2008, ha condotto una carriera ricca di progetti sia in Italia che all’estero, con lavori notabili come “Viaggio Nudo” a Shanghai e “Malemort” sul Lago di Garda, che affronta la violenza di genere. Recentemente, la sua ricerca si è concentrata su memoria e territorio, con installazioni visive che fondono intimità e approfondimento.
Articolo pubblicato il giorno 9 Gennaio 2025 - 12:51