Il riconoscimento letterario più antico d’Italia ha celebrato la sua 70esima edizione unendo letteratura, teatro e musica, e nei prossimi giorni, mostre e incontri.
Al teatro Mercadante di Napoli c’è stata la premiazione dell’edizione 2024 del “Premio Napoli”. I riconoscimenti sono andati ad Antonio Franchini con “Il fuoco che ti porti dentro” e Sergio Luzzatto con “Dolore e furore” per la categoria “Narrativa/saggistica”;
a Tommaso Ottonieri con “Cinema di sortilegi” e Ida Travi con “I Tolki” per la sezione “Poesia e testi musicali”; a Deena Mohamed con “Shubbek Lubbek. Ogni tuo desiderio” per la neonata categoria “Graphic novel e fumetti”.
Insieme ai vincitori erano presenti anche gli autori cui è stata riconosciuta la menzione speciale: Adrian N. Bravi con “Adelaida”, Alessandra Gissi e Paola Stelliferi con “L’aborto una storia” per “Narrativa/saggistica”, Vasco Brondi con “Vista mare” per “Poesia e testi musicali” e Paolo Bacilieri con “Piero Manzoni BACGLSP.
Basta a ciascun giorno la sua pena” per “Graphic novel e fumetti”. Dopo i saluti di Maurizio de Giovanni, presidente di Campania Legge – Fondazione Premio NAPOLI, i vincitori del premio sono stati introdotti da brevi rappresentazioni teatrali per la regia di Annamaria Russo. Rosaria De Cicco, Nico Ciliberti, Alessio Sica, Marianita Carfora, Giacinto Piracci e Rocco Zaccagnino gli attori che sono andati in scena, conduzione di Carmen Petillo. Erano presenti in sala Gaetano Manfredi, sindaco di Napoli e Felice Casucci, assessore al Turismo della Regione Campania.
La proposta del Premio Napoli include anche incontri con i vincitori e una mostra. Domani, martedì 21 gennaio, alle 10:30 alla Scuola Superiore Meridionale (Aula Magna, via Mezzocannone 4) c’è l’incontro con Sergio Luzzatto dal titolo “Scrivere la storia: sulla forma della conoscenza storica”; introducono Alfredo Guardiano e Andrea Mazzucchi, intervengono Chiara De Caprio e Andrea Graziosi.
Sempre domani, alle 12, viene inaugurata l’esposizione di una selezione di tavole del fumetto “Shubbek Lubbek. Ogni tuo desiderio” nell’aula delle Mura greche dell’università L’Orientale a palazzo Corigliano in piazza San Domenico alla presenza dell’autrice Deena Mohamed, del vicepresidente delle Fondazione Premio Napoli Alfredo Contieri, del curatore Alino e dei docenti dei Dipartimenti.
A seguire, alle 12:30, a palazzo Giusso (Aula Matteo Ripa, Largo San Giovanni Maggiore) c’è l’incontro “Ogni tuo desiderio: viaggio nel fumetto arabo e nella traduzione” con Deena Mohamed, Francesca Bellino, Monica Ruocco, Chiara Ghidini e Luce Lacquaniti. Ancora domani, ma alle 14:30 alla libreria Tamu (via Santa Chiara), c’è il firmacopie con Deena Mohamed e alle 18:30 la presentazione di “Shubbek Lubbek. Ogni tuo desiderio” con Mohamed, Luce Lacquaniti e Alino.
“Abbiamo arricchito il format della premiazione e l’offerta nei giorni in cui si celebra la parte finale di quest’anno speciale” spiega de Giovanni. “L’intento è sempre quello di attirare lettori nuovi alle attività del premio, e anche di festeggiare insieme alla comunità della fondazione: tra le altre belle notizie c’è la permanenza di Premio Napoli nella sede storica, a Palazzo Reale.
Per il resto continuiamo con i progetti, a partire da quelli con le scuole, ‘Campania legge lab’ e ‘Scrittori per la Costituzione’ che sono entrati nel vivo”. “Oggi è una giornata molto importante non solo per il Premio Napoli, ma anche per l’America, perché è il primo giorno di insediamento della nuova presidenza. – spiega Sergio Luzzatto -.
Dall’esterno si ha una percezione che la figura del nuovo presidente sia arrivata a sorpresa, ma la verità è diversa, perché la sua politica ha delle radici profonde nella società e in tutto il sistema economico americano. Sono legato a questa città e sono contento di offrire il mio piccolo contributo a questa manifestazione”.
“Nel mio libro i desideri si vendono e si comprano. E hanno un prezzo. Ci sono quelli di terza classe, che sono i più pericolosi. Poi ci sono quelli di prima classe, che sono molto cari. – dice Deena Mohamed – Se io avessi un desiderio di prima classe nel mondo del fumetto lo conserverei per delle emergenze.
Ma se oggi, nel mondo attuale, avessi la possibilità di esprimere un desiderio, chiederei la fine dell’occupazione palestinese, la fine della guerra in Sudan e di molte sanguinose guerre”.
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