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Poggiomarino, venti anni di Terramare 3000: un presidio culturale e sociale a tutela di Longola e non solo

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Il gruppo archeologico “Terramare 3000” di Poggiomarino celebra due decenni di attività incentrate sulla promozione e tutela dei beni archeologici, combinandole con un impegno significativo nel sociale.

Per festeggiare l’importante traguardo, è stata organizzata una cena che ha proposto degustazioni di ricette antiche, in un evento che ha visto la partecipazione di volontari, attivisti ed esperti del settore culturale. La celebrazione si è svolta presso il Centro sociale di via San Francesco a Poggiomarino.

Impegno nella salvaguardia culturale

Il gruppo “Terramare 3000” ha avuto origine come comitato spontaneo con l’obiettivo di preservare l’area archeologica di Longola, un sito scoperto durante gli scavi per la costruzione di un depuratore lungo il medio Sarno, nel 2000. Questa scoperta riveste un’importanza primaria per la protostoria campana. Grazie alla collaborazione con diverse associazioni di volontariato, il gruppo ha inizialmente difeso il sito dall’essere interrato e poi lo ha promosso attraverso varie iniziative.

Collaborazioni e progetti

Nel corso degli anni, “Terramare 3000” ha instaurato collaborazioni con diversi enti locali e regionali, prendendo parte attiva a numerosi progetti culturali e sociali. Tra i progetti portati avanti si annoverano “Viaggio nell’Antica Terra dei Sarrastri”, “Campania Felix”, “Cool – tour in Valle”, e “Campus Fuoriclasse”. L’organizzazione si è inoltre concentrata su attività che spaziano dalla riduzione della dispersione scolastica a laboratori di archeologia divulgativa, visite guidate, convegni e mostre fotografiche.

Il progetto più recente, “Campus Sostenibile”, è stato sviluppato assieme a quattro scuole e tre case famiglia per sostenere ragazzi in situazioni di disagio, minori non accompagnati e quelli in esecuzione penale. “Sono stati venti anni intensi, nel corso dei quali speriamo di aver contribuito alla crescita di Poggiomarino e dei beni culturali della Valle del Sarno e del Vesuviano,” ha affermato Linda Solino, presidente del gruppo. La speranza è di continuare a migliorare il territorio, ricco di risorse.


Articolo pubblicato il giorno 10 Gennaio 2025 - 13:31



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