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Secondigliano, manifestazione per chiedere giustizia per la morte di Patrizio Spasiano

La madre ricorda gli ultimi istanti di vita: “Era un tizzone umano”.
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“Sarai sempre con noi”- venerdì 31 gennaio alle 19,30 manifestazione a Secondigliano per chiedere giustizia per la morte di Patrizio Spasiano.

La madre ricorda gli ultimi istanti di vita: “Era un tizzone umano”. Borrelli: “Non si può morire per 500 euro al mese. Fermiamo le stragi sul lavoro, fermiamo l’eccidio di giovani”

È ancora troppo grande il dolore per la morte di Patrizio Spasiano, il 19enne che ha perduto la vita in seguito ad una fuoriuscita di ammoniaca, durante un intervento di manutenzione straordinaria, avvenuta all’interno di una fabbrica, la Frigocaserta srl di Gricignano d’Aversa.

Tanta però è anche la sete di giustizia di familiari e amici che venerdì 31 gennaio daranno vita ad una manifestazione che partirà dalle ore 19, 30 dalla Chiesa del Cristo Re di Secondigliano.

“Patrì, sarai sempre con noi”- è la scritta che spicca accanto alla sua foto su una t-shirt realizzata dagli amici del 19enne. Nonostante quelle parole per rendere omaggio all’amico di sempre, l’assenza del ragazzo in famiglia si fa sentire e la sua vecchia stanzetta è un luogo dei ricordi, un museo delle reliquie, la stanza di quegli oggetti appartenuti a Patrizio che tentano di riempire un vuoto incolmabile.

Soprattutto per la madre che, visibilmente provata e commossa, ha raccontato gli ultimi istanti di vita di suo figlio: “Era come un tizzone umano, aveva la pelle completamente annerita ed il naso era quasi del tutto consumato. Ma aveva un occhio aperto come a volermi farmi capire che aveva sentito le mie chiamate durante l’incidente. La cosa che più mi ha colpito era la sua espressione, un’espressione sbigottita come se fosse stato colto di sorpresa”

Alla marcia per la giustizia prenderà parte anche il deputato di alleanza Verdi-Sinistra Francesco Emilio Borrelli che ha nuovamente dato voce al grido di dolore della famiglia Spasiano ed ha portato loro conforto.

“Morto per 500 euro al mese”- commenta il parlamentare- “Questa era la cifra che Patrizio guadagnava come tirocinante. Morto perché sfruttato. Morto perché mandato in prima linea senza adeguate misure di sicurezza.

Allora venerdì è doveroso, è moralmente obbligatorio, per tutta la cittadinanza, prendere parte alla manifestazione. Per dare conforto, per mostrare vicinanza a questa famiglia distrutta dal dolore, ma anche per fermare le stragi sul lavoro, per fermare l’eccidio di giovanissimi. Più forte sarà il grido di giustizia e meno potranno fare finta di non ascoltarci. Venite tutti!”


Articolo pubblicato il giorno 28 Gennaio 2025 - 15:47



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