E’ stata aperta un’inchiesta sull’incidente nella fabbrica Frigo Caserta di Gricignano d’Aversa che a causa della fuoriuscita di ammoniaca ha causato la morte di Patrizio Spasiano, operaio di 19 anni originario di Secondigliano.
La perdita è avvenuta in un serbatoio dove erano in corso lavori di manutenzione da parte di quattro operai, dipendenti di una ditta esterna – la Cofrin – che si stava occupando dell’ampliamento di un capannone. Tre di loro sono feriti, probabilmente intossicati per le esalazioni. Mentre Spasiano è rimasto all’interno.
L’intervento dei vigili del fuoco del Comando provinciale di Caserta è scattato alle 16:00, dopo al segnalazione di una grave dispersione di ammoniaca da un impianto dell’azienda. Tre le squadre ad operare sul posto: una della sede centrale, una del distaccamento di Aversa e una di quello di Marcianise.
La particolare natura dell’incidente ha poi richiesto anche l’intervento dei nuclei Nbcr (per il rischio nucleare, biologico, chimico e radiologico) di Napoli e Caserta, con il supporto di un carro autoprotettori e un’autobotte. Difficoltoso il recupero della vittima a causa della densità della nube tossica prodotta dall’incidente
. Per motivi di sicurezza, tutta la zona circostante l’azienda – comprese le fabbriche limitrofe – è stata evacuata. Nella stessa Frigo Caserta il 31 dicembre scorso era morto il dipendente 39enne Pompeo Mezzacapo, schiacciato da un muletto.
L’avviso del Comune: “Tenere chiuse porte e finestre”
Il Comune di Lusciano invita i cittadini a tenere chiuse porte e finestre. “Dalla prefettura di Caserta in via informale, sono pervenute raccomandazioni tese ad evitare che, dalla respirazione delle sostanze tossiche, possano conseguire complicanze fisiche per i cittadini più deboli e con patologie respiratorie. Pertanto si invitano i cittadini in via precauzionale ed in attesa di eventuali comunicazioni ufficiali, di tenere chiuse porte e finestre e qualsiasi sistema di ventilazione forzata”.
Uil: “Alla Frigo ennesimo morto sul lavoro. Misure drastiche”
“E’ l’ennesimo incidente in questa azienda, il che dimostra come in molte realtà non si prenda sul serio la sicurezza sul lavoro, mettendo in evidenza gravi lacune. Ecco perché continuiamo a insistere nel richiedere misure più drastiche, come il riconoscimento dell’omicidio colposo sul lavoro e l’istituzione di una Procura dedicata”.
Lo afferma Giovanni Sgambati, segretario generale Uil Campania, a proposito dell’infortunio avvenuto alla Frigo Caserta, dove un operaio di una ditta esterna è morto in seguito ad una fuga di ammoniaca da uno dei serbatoio presenti nell’azienda.
La Cgil: “Sgomenti per incidente alla Frigo Caserta”
“Ci lascia sgomenti la notizia dell’ennesimo incidente mortale sul lavoro avvenuto alla Frigo Caserta, azienda di Gricignano di Aversa, dove una fuga di gas e ammoniaca ha provocato un vasto incendio che ha coinvolto anche diversi lavoratori, risultati intossicati. La vittima, lavoratore di una ditta esterna, da quanto ci risulta, stava effettuando dei lavori di manutenzione nei pressi del tubo esploso.
Si tratta del secondo incidente mortale sul lavoro in 10 giorni all’interno della stessa azienda. È inaccettabile che la sicurezza non sia il valore primario all’interno dei luoghi di lavoro e inaccettabili sono le leggi che peggiorano le condizioni di lavoro e che, attraverso la catena di appalti e subappalti, scarichino sulla pelle delle lavoratrici e dei lavoratori la mancanza di sicurezza, per inseguire il profitto”. È quanto dichiarano in una nota la segretaria generale Cgil Caserta, Sonia Oliviero e il segretario generale Filt Cgil Caserta, Tommaso Pascarella.
Articolo pubblicato il giorno 10 Gennaio 2025 - 21:22