Santa Maria Capua Vetere – Un nuovo capitolo si apre nel complesso caso dell’omicidio del sindaco-pescatore di Pollica, Angelo Vassallo.
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Le telecamere di “Le Iene” sono entrate nel carcere militare dove sono reclussi il carabiniere Lazzaro Cioffi e il colonnello Fabio Cagnazzo, entrambi indagati per l’efferato delitto avvenuto nel 2010.
Il giornalista Giulio Golia ha intervistato direttamente Cioffi, che ha fornito la sua versione dei fatti. Il militare, come prevedibile, ha contestato le accuse, sottolineando le presunte incongruenze nelle dichiarazioni dei collaboratori di giustizia, figure chiave nell’accusa ma piรน volte ritenute inaffidabili.
Contraddittorie e Telefonate Senza Fili
Nel frattempo, la difesa ha presentato ricorso in Cassazione contro le misure cautelari. Gli avvocati hanno evidenziato le contraddizioni nelle testimonianze dei pentiti, che si sarebbero scambiati informazioni come in un “telefono senza fili”, modificando le proprie dichiarazioni nel corso del tempo. In particolare, il principale accusatore di Cagnazzo, Romolo Ridosso, avrebbe inizialmente escluso il coinvolgimento del colonnello nell’omicidio, per poi cambiare versione.
Un Processo ad Alta Tensione
La decisione della Cassazione, attesa per il prossimo mese, potrebbe ribaltare le sorti dell’inchiesta. Intanto, l’accesso alle carceri da parte delle telecamere preannuncia un processo ad alta tensione mediatica. Il caso Vassallo, fin dall’inizio, รจ stato al centro dell’attenzione pubblica, con una serie di piste investigative che si sono susseguite nel tempo, alimentando un dibattito acceso sui retroscena del delitto.
La Riforma Nordio e le Ingerenze sulla Cronaca Giudiziaria
La vicenda si inserisce in un contesto piรน ampio, quello della riforma della giustizia voluta dal ministro Nordio, che ha suscitato numerose polemiche e preoccupazioni per le possibili ripercussioni sulla libertร di stampa e sulla trasparenza delle indagini.
Articolo pubblicato il giorno 25 Gennaio 2025 - 08:41