Oggi, 10 gennaio, l’Italia è testimone del primo venerdì nero dell’anno, caratterizzato da uno sciopero che coinvolge i lavoratori dei trasporti e del comparto scolastico. Sono attesi disservizi e disagi in tutto il Paese, con fermi di aerei, treni, bus e metropolitane da Milano a Roma e da Napoli a Palermo.
Trasporto aereo
Il settore aereo subisce un arresto di 24 ore con la protesta dei lavoratori di Airport Handling di Milano Linate e Malpensa, oltre al personale Sea degli aeroporti milanesi e i lavoratori di Aviation Services presso l’aeroporto Marco Polo di Venezia. Anche l’aeroporto di Pisa è interessato da disagi a causa dello sciopero proclamato dalla Filcams Cgil. In generale, si prevede che l’intero comparto del trasporto aereo possa affrontare un significativo contraccolpo, con ritardi che influiranno anche su voli non direttamente interessati dalle cancellazioni. Durante queste agitazioni, saranno rispettate le fasce di garanzia: dalle ore 7 alle 10 e dalle ore 18 alle 21, in cui i voli devono comunque operare.
RimborsoAlVolo, società specializzata nel settore, ricorda che i diritti dei passeggeri restano tutelati. In base al Regolamento CE 261/2004, se un volo viene cancellato senza un preavviso di almeno 14 giorni o subisce un ritardo prolungato, la compagnia aerea è tenuta a garantire assistenza ai passeggeri, che include pasti, bevande e sistemazioni alberghiere. In caso di spese sostenute dal passeggero, la compagnia dovrà rimborsarle, purché siano ragionevoli e documentate.
Se un volo viene annullato, la compagnia deve offrire la scelta tra il rimborso del biglietto o imbarco su un altro volo verso la destinazione finale non appena possibile.
Trasporto ferroviario
Lo sciopero di 24 ore colpisce anche il settore ferroviario, con i lavoratori Rfi che hanno interrotto il servizio dalle 21 di ieri, 9 gennaio, riprendendo solamente alle 21 di oggi. Saranno garantiti i “servizi minimi di trasporto”. Trenitalia ha comunicato che “i treni in viaggio all’inizio della protesta – raggiungeranno la loro destinazione finale se questa è raggiungibile entro un’ora dall’inizio dell’agitazione; oltre tale termine, i treni potrebbero fermarsi in stazioni precedenti”.
Trasporto pubblico locale e scuola
Il trasporto pubblico locale si trova ad affrontare uno sciopero nazionale di 4 ore, con orari variabili a livello territoriale. A Roma, per esempio, metro, bus e tram saranno a rischio dalle 8.30 alle 12.30, come comunicato da Roma Servizi per la Mobilità, con il sindacato Faisa Confail che ha proclamato l’agitazione.
Per quanto riguarda la scuola, oggi si ferma tutto il personale docente, educativo e Ata, sia a tempo determinato che indeterminato, in seguito a uno sciopero indetto dal CSLE (Confederazione Sindacale Lavoratori Europei).
Il sindacato ha evidenziato che “abbiamo indetto uno sciopero per i seguenti motivi: Un aumento più oneroso degli stipendi portando i salari allo standard Europeo; Abolizione immediata dell’obbligo verso i Collaboratori scolastici ad effettuare cambio di pannolini e igiene sanitaria su alunni ‘D.A.’; Predisporre corsi abilitanti per i Collaboratori che vogliono effettuare la mansione in cui si prevede pannolini e igiene sanitaria su alunni ‘D.A.’ e riconoscimento economico suppletivo;
Abolizione immediata del decurtamento orario sulle ferie per chi aderisce agli scioperi, in quanto azione anti Costituzionale e anti Democratica; Mancata erogazione di indennizzo per la turnazione codice 1531; Rispetto sulle sostituzioni del personale circolare n°354 del 05/01/2024; Rispetto del rapporto frontale 1 a 7 educatrice/bambini legge regionale n°7/2020 art.35 comma 1”.
Articolo pubblicato il giorno 10 Gennaio 2025 - 08:20