È stato firmato oggi un protocollo di intesa volto a istituire un servizio di elisoccorso presso l’ospedale civile di Nola su disposizione dell’Asl Napoli 3 Sud.
Punti Chiave Articolo
L’accordo è stato sottoscritto dal direttore generale Giuseppe Russo; dal generale Roberto Nardone, direttore del polo di mantenimento pesante sud dell’Esercito italiano; e dai rappresentanti della società di trasporto aereo Alidaunia Srl, Roberta Valentina Pucillo e Luca Consales, deputy ground operations manager.
Utilizzo dell’area di atterraggio
In base ai termini dell’accordo, il direttore dell’ente militare, Roberto Nardone, autorizza l’Asl Napoli 3 Sud all’uso temporaneo dell’area di atterraggio all’interno del polo di mantenimento pesante sud di via Staveco, disponibile sia di giorno che di notte. L’attivazione della procedura per l’utilizzo dell’area e dei mezzi sarà avviata su impulso del servizio 118, diretto da Salvatore Criscuolo.
Il servizio di elisoccorso, noto anche come HEMS (Helicopter Emergency Medical Service), sarà condotto utilizzando un’area dell’Esercito nei pressi del nosocomio nolano e diventerà attivo da giovedì 16 gennaio.
Supporto alle emergenze
“Si tratta – spiega Giuseppe Russo – di uno straordinario supporto per la gestione dei casi di emergenza sanitaria afferenti al presidio ospedaliero di Nola. Questo anche in considerazione del fatto che quello nolano è un ospedale classificato Dea di primo livello, con un polo cardiologico d’eccellenza, proprio recentemente arricchito dalla tecnologia Stereotaxis, un robot che accorcia notevolmente i tempi di intervento per il trattamento delle aritmie”.
Alidaunia, da parte sua, svolge questo servizio per conto della Regione Campania e opera su tutto il territorio regionale con due elicotteri AW169 dislocati nelle basi operative di Napoli e Salerno.
“Per espletare le attività di volo notturno utilizza mezzi appositamente configurati e con equipaggi formati e certificati. Entrambi gli elicotteri sono equipaggiati con il verricello di soccorso e operano in configurazione HEMS, con a bordo medico anestesista e rianimatore, infermiere di terapia intensiva, soccorritore alpino, oltre ai piloti e al tecnico verricellista”, concludono dall’Asl.
Articolo pubblicato il giorno 13 Gennaio 2025 - 19:57