Napoli – Un gruppo di diciannove residenti di Piazza San Domenico Maggiore e Via Benedetto Croce ha deciso di portare in tribunale il Comune di Napoli, lamentando un livello di rumore insopportabile causato dalla movida.
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Un perito incaricato dal tribunale ha confermato le loro preoccupazioni, definendo i livelli di decibel misurati come “terrificanti”.
Secondo il rapporto del perito, i livelli di rumore nella piazza superano di gran lunga i limiti consentiti dalla legge. Misurazioni condotte negli ultimi anni hanno evidenziato come numerosi eventi, dai piccoli raduni alle feste organizzate, abbiano costantemente superato le soglie di tollerabilità.
“La situazione è insostenibile”, ha dichiarato il perito. “Nonostante le ordinanze comunali, non c’è alcun controllo effettivo. Anche durante manifestazioni importanti o fuochi d’artificio, non si vedono agenti a vigilare”.
Il rapporto sottolinea inoltre come la conformazione della piazza, con le sue strade strette e gli edifici alti, amplifichi il rumore, creando un effetto eco che rende la situazione ancora più insopportabile per i residenti.
I residenti, stanchi di questa situazione, chiedono ora un risarcimento per i disagi subiti e invocano misure più severe da parte del Comune per limitare il rumore. Questa nuova causa legale si aggiunge a quella già vinta dai residenti di Piazza Bellini, che hanno ottenuto un risarcimento per lo stesso motivo.
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