Il Napoli di Antonio Conte supera la Juventus 2-1 al Diego Armando Maradona nella 22ª giornata di Serie A, consolidando il primato in classifica, al termine di una gara ricca di emozioni e colpi di scena.
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Gli azzurri, ora a 53 punti, allungano a +6 sull’Inter, che però ha ancora due gare da recuperare. Per la Juventus di Thiago Motta, ferma a 37 punti, una sconfitta che complica la corsa Champions. Thiago Motta lancia subito il nuovo arrivato Kolo Muani, prelevato dal PSG, preferendolo a Vlahovic. In attacco, l’ex Nantes è supportato da Nico Gonzalez e Yildiz, mentre McKennie viene adattato come terzino destro. Antonio Conte, invece, schiera Politano e Neres ai lati di Lukaku, con Lobotka in regia e Spinazzola sulla fascia sinistra.
La Juve colpisce con Kolo Muani, poi il ribaltone
La Juventus parte forte e sfiora il vantaggio al 7’: Thuram mette una palla invitante in area, Kolo Muani fa da sponda per Yildiz, che salta un difensore e conclude, ma Meret si supera e salva il Napoli. Al 43’, però, è proprio Kolo Muani a sbloccare il risultato: un controllo e una girata al volo perfetta su una deviazione involontaria di Anguissa portano i bianconeri in vantaggio. Il Napoli prova a reagire, ma fatica a concretizzare. Al 47’, Politano sfiora il pareggio con una punizione che termina di poco fuori.
La ripresa si apre con un Napoli aggressivo. Al 50’, Di Gregorio compie un miracolo, deviando un colpo di testa ravvicinato di Lukaku. Il pareggio, però, arriva al 57’: Politano si inventa un cross preciso per Anguissa, che di testa batte tutti e firma l’1-1. La squadra di Conte continua a spingere e al 69’ completa la rimonta: Lukaku serve un pallone perfetto a McTominay, che viene atterrato in area da Locatelli. L’arbitro assegna il rigore, e lo stesso Lukaku dal dischetto non sbaglia, regalando il 2-1 agli azzurri.
Thiago Motta tenta di cambiare l’inerzia della gara con una serie di sostituzioni: entrano Savona, Mbangula, Douglas Luiz, Conceicao e Vlahovic, ma la squadra fatica a creare occasioni pericolose. Il Napoli, invece, mantiene alta la pressione e sfiora il terzo gol, gestendo senza troppi rischi fino al triplice fischio.
Articolo pubblicato il giorno 25 Gennaio 2025 - 20:01