La mostra al Parco Archeologico di Paestum “Segni Epocali – Fernando Mangone racconta Paestum” si è recentemente conclusa, riscuotendo un consenso significativo sia dai visitatori che dalla critica.
Punti Chiave Articolo
Un Dialogo tra Antico e Contemporaneo
L’esposizione ha evidenziato l’abilità di Mangone nel connettere l’arte contemporanea con la lunga storia di Paestum. Le opere, curate dal Professore Luciano Carini e Tiziana D’Angelo, con l’assistenza scientifica di Teresa Marino, Ornella Silvetti e Rosaria Sirleto, hanno presentato una serie di dipinti che integrano elementi come i templi greci e le lastre lucane, offrendo interpretazioni moderne di siti storici.
Un Progetto di Collaborazione
Realizzata grazie alla collaborazione tra la F.A.M. – Fondazione Arte Mangone e il Parco Archeologico di Paestum, la mostra ha puntato a reinterpretare il passato e il presente. Le opere di Mangone, frutto di trent’anni di ricerca, invitano a riscoprire Paestum attraverso una prospettiva contemporanea.
Impatto e Valorizzazione Culturale
Il successo dell’iniziativa ha sottolineato l’importanza della conservazione e valorizzazione del patrimonio culturale regionale, dimostrando il ruolo chiave dell’arte e della cultura nel comprendere le nostre origini storiche. L’apprezzamento ricevuto conferma il valore del lavoro di Mangone e proietta la mostra verso futuri appuntamenti di rilievo.
Articolo pubblicato il giorno 14 Gennaio 2025 - 13:49