Zuckerberg annuncia che sui social Meta non saranno più utilizzati i programmi per la tutela delle diversità, equità e inclusione.
Instagram, WhatsApp e Facebook seguono la scia dello scenario politico che sembra non avere più a cuore le minoranze, scegliendo di cancellare anni di conquiste per i diritti civili faticosamente ottenute.
In una nota interna, Meta afferma che “il panorama giuridico e politico per gli sforzi in materia di diversità, equità e inclusione negli Stati Uniti sta cambiando”, aggiungendo che alcuni programmi come il Diverse Slate Approach “non sono più attuali”.
Dopo McDonald’s, Ford, Lowe e Walmart, ora anche Meta e presto Amazon hanno deciso di cancellare alcuni programmi volti a tutelare diversità, equità e inclusione.
Lo scenario politico mondiale, oltre che americano, punta quindi a cambiare il suo approccio di tutela delle minoranze che negli anni addietro aveva raggiunto a fatica con obiettivi utili a rendere i social spazi più sicuri e non luoghi in cui tutto è consentito.
Le scelte intraprese dai colossi dell’informatica, e-commerce e social network avranno inevitabili effetti sulle generazioni attuali e future i cui valori spesso si modellano sui contesti in cui esse crescono.
Marco Barbato
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E un peccato che le grande aziende come Meta decidono di abbandonare i programmi per la diversita e inclusione, perchè serve a tutelare i diritti delle minoranze. Speriamo che non sia la fine di questi progressi.