Roma, 8 gennaio 2025 – Il governo italiano si appresta a contestare giuridicamente la legge regionale della Campania che permette al governatore Vincenzo De Luca di candidarsi per un terzo mandato. La decisione, prevista per domani, è stata presa a livello della Premier Giorgia Meloni, segnando una mossa significativa all’interno dell’assetto politico nazionale.
Durante l’incontro preparatorio per il Consiglio dei Ministri, convocato per domani alle ore 18, Calderoli ha lasciato aperta la possibilità di non procedere con l’impugnazione, forse per evitare tensioni interne al suo partito. Sebbene la Lega non si opponga formalmente al terzo mandato – dato che il governatore Luca Zaia intende ricandidarsi in Veneto – i vertici locali della Lega in Campania spingono a sostenere la norma De Luca. Tuttavia, a livello nazionale, la Lega mantiene una posizione più prudente e finora silenziosa sull’argomento.
Al contrario, Fratelli d’Italia e Forza Italia si mostrano fermamente contrari all’estensione del mandato di De Luca, sostenendo che questa decisione non sia influenzata dalle imminenti elezioni regionali. La Lega nazionale, tuttavia, sembra essere più cauta, preferendo evitare dichiarazioni pubbliche in merito.
Galeazzo Bignami, capogruppo dei meloniani alla Camera, ha definito la questione del terzo mandato come una questione di “ricambio generazionale“, auspicando un percorso comune con il centrosinistra. Anche Elly Schlein, segretaria dei Democratici, si è dichiarata contraria alla ricandidatura di De Luca, criticando il governatore campano.
Le tensioni all’interno del centrodestra si intensificano, con il governatore Zaia che minaccia di guidare una corsa autonoma in Veneto qualora vi fossero imposizioni dall’alto sulla scelta del successore. Nel frattempo, Fratelli d’Italia, che in Campania registra circa il 30% dei consensi, sollecita il partito a indicare il prossimo governatore, con il senatore Luca De Carlo in pole position per la carica.
Forza Italia, guidata dal segretario Antonio Tajani, sostiene l’opposizione al terzo mandato e auspica che il centrodestra possa designare un candidato unificato per la Campania. Fulvio Martusciello, coordinatore regionale di FI in Campania, ha dichiarato: «De Luca potrà votarsi per il terzo, il quarto e il quinto mandato, ma a ottobre vinceremo noi. Nel frattempo, è meglio evitare la sua ricandidatura».
Il comunicato del Consiglio dei Ministri del 9 gennaio prevede non solo l’impugnazione della legge campana, ma anche la nomina di Fabrizio Curcio, ex capo della Protezione Civile, a commissario per la gestione post-alluvione in Emilia Romagna.
La decisione del governo di intervenire sulla normativa regionale riflette le complesse dinamiche interne al centrodestra italiano e le tensioni tra le diverse fazioni politiche in vista delle prossime elezioni.
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