Il settimanale Oggi ha pubblicato in esclusiva alcune fotografie di Maria Rosaria Boccia, imprenditrice di Pompei, coinvolta nello scandalo che ha portato alle dimissioni dell’allora ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano.
Nelle immagini, Boccia è ritratta mentre passeggia con un’amica nella sua città. “E le sue forme – scrive il settimanale – sembrano quelle di una donna in avanzato stato di gravidanza.”
La rivista pone interrogativi sul possibile stato di gravidanza di Boccia, con titoli come “Nuovo colpo di scena: è incinta? Chi è il papà?” e pubblica in copertina le foto di interesse esclusivo.
Di fronte alle richieste di commento, Boccia ha risposto in modo diretto: “La pregherei gentilmente di non farmi commentare ‘notizie’ attinenti esclusivamente alla mia sfera personale”.
Inoltre, ha pubblicato un lungo post sui social, accompagnato dalla canzone L’Aurora di Eros Ramazzotti, ispirata alla nascita della figlia. In tale messaggio, Boccia ha manifestato il suo disappunto nei confronti della stampa, affermando: “In questi mesi ho a lungo riflettuto su quanta faziosità di certa stampa unitamente ad un determinato modo di fare informazione possano ferire e fare male.”
L’imprenditrice ha continuato il suo sfogo, sostenendo che nessuno si è scusato con lei nonostante le conferme della sua verità. Ha denunciato metodologie utilizzate dai media per discreditarla, sottolineando che “i direttori di giornali stanno adoperando e hanno adoperato un metodo ben preciso per infangarmi in nome di un adulante inchino ai loro editori o ai propri padrini politici.”
Boccia ha quindi espresso una serie di interrogativi, criticando la disumanizzazione riservata alle donne: “Possibile che la dignità di una donna debba essere così vituperata, umiliata e derisa per insabbiare le responsabilità altrui?” Ha aggiunto che si è stancata di essere considerata un parafulmine e ha chiesto: “Per quale motivo devo sempre giustificarmi mentre altri restano immuni dalle critiche?”
In chiusura, ha annunciato la possibilità di rivelare informazioni riservate che potrebbero compromettere la reputazione di politici e direttori di giornali, dichiarando: “Ma esigo rispetto; se tale etica professionale continuerà a mancare non potrò esimermi e provvederò con le poche forze che mi rimangono a sbugiardare, fatti alla mano, tutti coloro che hanno provato a distruggermi.”
Articolo pubblicato il giorno 22 Gennaio 2025 - 22:08
