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Napoli – Marco Ilardi non è solo un nome noto nel panorama imprenditoriale di Napoli per il suo contributo nel campo dello sviluppo software, ma è anche un pensatore originale e un autore capace di catturare l’attenzione del pubblico con idee sempre nuove e stimolanti. Il suo ultimo libro, “Quando il mondo era senza WiFi“, non fa eccezione, portando i lettori in un viaggio indietro nel tempo, ai giorni in cui internet non era ancora parte della nostra quotidianità.
Il terzo libro di Marco Ilardi esplora gli anni ’80 e ’90 attraverso gli occhi di chi ha vissuto quella realtà, raccontando come le persone interagivano, lavoravano e si divertivano senza la rete globale a unire (e a volte dividere) il mondo.
Attraverso racconti personali e osservazioni approfondite, l’autore napoletano offre non solo una finestra su un mondo diverso, ma anche una riflessione su come la tecnologia abbia trasformato la società.
Nel corso del libro, Ilardi, che ha sempre abbracciato la tecnologia nel suo lavoro, non si limita a una mera nostalgia del passato. Piuttosto, usa la sua esperienza come sviluppatore di software e membro dell’Inner Circle di Forbes per la blockchain per discutere le implicazioni di queste tecnologie sulla vita moderna. Il capitolo finale, un esercizio di pensiero su cosa succederebbe se il mondo si svegliasse domani senza internet, è un vero e proprio invito a riflettere sulla nostra dipendenza dalle tecnologie digitali.
“Quando il mondo era senza WiFi” è più di un libro; è un invito a esaminare e, forse, a riconsiderare il nostro rapporto con la tecnologia. Ilardi invita i suoi lettori, specialmente i napoletani e i giovani cresciuti nell’era digitale, a non dare per scontato il mondo connesso in cui vivono e a scoprire le radici di una società che era altrettanto ricca, se non di più, di relazioni e cultura.
Il libro è disponibile per l’acquisto nelle librerie locali e online, rappresentando un’opportunità per i lettori di Napoli e di tutta Italia di scoprire o riscoprire un periodo della nostra storia recente che ha molto da insegnarci sul presente e sul futuro.
Marco Ilardi continua a dimostrare che Napoli non è solo una città di grande storia e cultura, ma anche un luogo di innovazione e riflessione critica sul mondo moderno.
Con “Quando il mondo era senza WiFi”, l’imprenditore napoletano conferma la sua reputazione di pensatore originale e accattivante, capace di unire passato e presente in una narrazione coinvolgente e profondamente umana.
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Ho letto dell'ultimo libro di Marco Ilardi e mi sembra interessante, ma ho notato che la nostalgia per il passato non è sempre positiva. Dobbiamo anche considerarne gli aspetti negativi e come la tecnologia può migliorare le nostre vite.