Forti raffiche di grecale e un brusco calo delle temperature stanno flagellando la Campania, portando neve sul Vesuvio e in diverse aree interne come Irpinia, Sannio e Vallo di Diano: il maltempo ha richiesto oltre 400 interventi dei vigili del fuoco dall’inizio della notte, con danni e disagi diffusi in tutta la regione.
Le zone più colpite dal vento sono il Cilento, l’agro nocerino-sarnese e le province di Caserta e Napoli, mentre nell’Avellinese i problemi principali sono stati causati dalla neve. A Caggiano, il secondo comune più alto della provincia di Salerno, decine di abitazioni sono ancora senza energia elettrica a causa dei cavi spezzati dal peso della neve. Nonostante gli sforzi di tre squadre di tecnici che hanno lavorato per tutta la notte, il ripristino dell’elettricità è previsto solo per il primo pomeriggio. Nel frattempo, bobcat ed escavatori sono al lavoro per liberare le strade, molte delle quali impraticabili, ma il vento continua ad accumulare neve rendendo gli interventi complessi.
La circolazione ferroviaria tra Fisciano e Mercato San Severino, sospesa ieri sera alle 19:40 a causa della caduta di un albero, è stata ripristinata intorno alle 4 di questa mattina. Tra i comuni più colpiti dal vento spicca Sarno, dove le squadre di soccorso hanno effettuato numerosi interventi. Proprio a Sarno, insieme ai tecnici, sono state soccorse otto persone, tra cui un bambino, rimaste bloccate in un rifugio sul Monte Cervati.
A Napoli, in risposta all’emergenza freddo, da stanotte è stata aperta la stazione della metropolitana Museo per offrire un rifugio ai senzatetto. Le forze dell’ordine e la polizia locale stanno pattugliando il territorio per intercettare persone in difficoltà, mentre i volontari distribuiscono 1.500 kit contenenti coperte termiche.
Articolo pubblicato il giorno 13 Gennaio 2025 - 10:50