L’ondata di maltempo che ha colpito il distretto irpino-sannita sta causando gravi disagi per migliaia di famiglie e per i 62 comuni serviti dall’ente idrico Alto Calore.
L’interruzione dell’erogazione dell’acqua sta lasciando le abitazioni non solo senza riserve idriche, ma anche senza riscaldamento, con le caldaie bloccate dall’assenza d’acqua.
La situazione è particolarmente critica in 41 comuni della provincia di Avellino e 21 del Beneventano, dove, a causa di guasti elettrici, da ieri mattina si sono registrati problemi agli impianti di sollevamento del campo pozzi di Volturara e all’infrastruttura principale di Cassano Irpino.
Quest’ultimo rappresenta il fulcro della rete acquedottistica del distretto e il suo malfunzionamento ha compromesso l’intera distribuzione idrica.
Le prime criticità sono emerse nella tarda mattinata di ieri, per poi estendersi a macchia di leopardo, colpendo i comuni in modo diverso a seconda dell’altitudine e della posizione degli utenti rispetto ai serbatoi. Sebbene Terna sia intervenuta nel primo pomeriggio per riparare i guasti, il ripristino del flusso idrico ha richiesto diverse ore, rallentato dalle operazioni necessarie per evitare pressioni eccessive che avrebbero potuto danneggiare le condutture principali.
Il risultato è un doppio disagio per migliaia di famiglie che, oltre a fare i conti con i rubinetti a secco, sono costrette a patire il gelo senza possibilità di accendere i caloriferi. Una situazione di emergenza che rischia di protrarsi, rendendo ancora più difficile affrontare l’ondata di freddo.
Articolo pubblicato il giorno 14 Gennaio 2025 - 09:28