Al Senato è in discussione una legge per vietare mail, messaggi e chiamate oltre gli orari di lavoro e un totale di almeno 12 ore di riposo da tali comunicazioni tra i turni.
Ad oggi, solo la legge sullo smart working disciplina tale ambito attraverso la possibilità di prevedere un accordo che può essere stipulato tra datore e lavoratore, ma non esiste una norma che tuteli il diritto alla disconnessione.
La proposta di legge riguarderà le aziende con almeno quindici dipendenti e coinvolgerà anche i lavoratori autonomi e coloro che non hanno sottoscritto un Contratto nazionale in cui è previsto il diritto alla disconnessione.
Dal testo della legge, all’articolo 3 è possibile leggere che “il lavoratore ha diritto di non ricevere comunicazioni dal datore di lavoro o dal personale investito di compiti direttivi nei confronti del lavoratore stesso al di fuori dell’orario ordinario di lavoro previsto dal contratto di lavoro applicato e , comunque, per un arco di tempo minimo di dodici ore dalla cessazione del turno lavorativo”.
Marco Barbato
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