Dopo la sofferta ma preziosa vittoria contro il Venezia, il difensore del Napoli Juan Jesus ha parlato ai microfoni di Radio Crc, sottolineando l’importanza dei tre punti conquistati e proiettandosi già al prossimo match contro la Fiorentina. “Il Venezia è una squadra ben organizzata e si è visto che non era facile trovare spazi – ha esordito il brasiliano – ma abbiamo dominato la partita seguendo le indicazioni del mister. Abbiamo avuto pazienza e siamo stati premiati. Ora pensiamo subito alla Fiorentina, sarà una sfida molto complessa.”
Il centrale azzurro ha poi fatto un bilancio del girone d’andata, evidenziando i progressi della squadra nonostante i cambiamenti rispetto alla scorsa stagione. “Abbiamo cambiato tanto, ma siamo riusciti comunque a fare bene. Contro le squadre d’alta classifica abbiamo ottenuto risultati importanti, come i pareggi con Torino e Milan. Il nostro obiettivo è continuare questo percorso di crescita perché siamo una squadra forte.”
Parlando dei colleghi di reparto, Juan Jesus ha elogiato il compagno Amir Rrahmani e il giovane talento Buongiorno: “Con Amir gioco da quattro anni, mentre Buongiorno è un calciatore di grande prospettiva che ci sta dando una grossa mano.” Il difensore ha poi replicato alle critiche ricevute in passato: “Sono in Italia da 14 stagioni e non devo dimostrare nulla. Lavoro duramente e mi interessa solo il giudizio del tecnico e della società. Parlo con i fatti sul campo, non con le polemiche.”
Non è mancato un riferimento al gruppo squadra, descritto come un collettivo unito e volenteroso: “Siamo ragazzi perbene, forse anche troppo buoni in campo. Ma lavoriamo tanto e seguiamo le indicazioni del mister. La strada è lunga, ma vogliamo continuare così.” Sul nuovo allenatore, Antonio Conte, il difensore brasiliano ha parole di grande rispetto: “È un sergente, usa più bastone che carota, ma ha sempre funzionato e lo dimostrano i risultati ottenuti in carriera. Scherzando, gli ho detto che o mi sta allungando la carriera di dieci anni o mi sta facendo smettere subito – ha aggiunto ridendo – perché ci fa lavorare tanto, ma sempre su ciò che serve.”
Infine, Juan Jesus ha parlato del suo legame con la città: “Napoli è stata fondamentale per rilanciarmi in un momento difficile della mia carriera. Spalletti ha creduto in me e ho dimostrato il mio valore. Qui ho vinto uno scudetto e mi sento a casa. Ogni mattina mi sveglio e vedo il Vesuvio: è una città bellissima e piena di passione.”
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La partita contro il Venezia è stat una prova difficile per Napoli, ma alla fine hanno vinto. Juan Jesus parla bene del squadra, ma ci sono ancora molte cose da migliorare. Spero che continuano a crescere nel prossimi match.