La camorra è cambiata: “A Napoli notiamo un cambio generazionale nell’ambito della criminalità organizzata, diminuisce l’età dei minori che commettono reati e diminuisce l’età di soggetti ai vertici delle organizzazioni camorristiche”.
Punti Chiave Articolo
- 1 La critica sul divieto di pubblicazione delle ordinanza: “E’ una involuzione democratica”
- 2 A Napoli più telecamere per risolvere omicidi
- 3 L’allarme di Gratteri, ‘a Napoli via 7 magistrati,ne arrivano 3’
- 4 “Lo Stato guadagna con intercettazioni, se ci sono abusi vanno puniti”
- 5 Il dark web è la nuova frontiera delle mafie: servono specialisti
- 6 Su Csm sorteggio secco anche per i componenti laici
- 7 “A Caivano fatte cose concrete dal Governo”
Lo dice il procuratore capo della Repubblica ,Nicola Gratteri, intervenuto oggi nella seduta della commissione parlamentare di inchiesta sul fenomeno delle mafie e delle altre associazioni criminali.
“Se è una costante l’abbassamento dell’età di chi commette reati di camorra – ha aggiunto – c’è da pensare che le indagini possano essere fatte sempre dalla Procura Distrettuale Antimafia anziché dalla Procura dei minori, che non ha nemmeno la sala per le intercettazioni. Se in un’indagine ci sono 4-5 minori, quale è il senso di stralciare la posizione di questi ultimi.
Se statisticamente sono coinvolti sempre più minori, sarebbe il caso per economia e sinergia far sì che l’intera indagine la faccia la Procura Distrettuale Antimafia”. “Chiedete al dipartimento dell’amministrazione penitenziaria – ha aggiunto il procuratore – perché tutti i capimafia sono a Secondigliano a farsi calare i telefonini con i droni e non almeno a 100 chilometri da Napoli “.
La critica sul divieto di pubblicazione delle ordinanza: “E’ una involuzione democratica”
“Io non sono d’accordo con la riforma Nordio, è un’involuzione democratica, penso che i cittadini hanno il diritto di sapere cosa accade su loro territorio”, dice ancora Gratteri. E poi aggiunge: “Ora i giornalisti che fanno cronaca non riescono più a fare questo mestiere. Per me è più tranquillizzante pubblicare integralmente parti di ordinanze che fare una sintesi con il rischio di fare errori o scrivere cose inesatte”.
A Napoli più telecamere per risolvere omicidi
“A Napoli c’è tanto da fare, ci sono problemi grossi che voglio risolvere. Ho chiesto più uomoni mi è stato detto che il tasso di scopertura è del 10% per tutta Italia. Ma a Napoli c’è la terza guerra mondiale”.
“A Napoli siamo riusciti a ridurre le pendenze di 4 mila unità, sono stati definiti più di 4 mila fascioli, più di 1.800 ordinanze di custodia cautelare, in questo momento pendenti 1.400 richieste di custodia cautelare, 1.085 solo per indagini di mafia. Ci sono state anche 684 intercettazioni in più rispetto all’anno precedente, ma non ditelo al ministro Nordio”, ha sottolineato il magistrato.
“E’ vero, ci sono omicidi anche di giorno a Napoli, ma grazie a un sistema di telecamere che ancora che non è sufficiente oltre la metà di questi omicidi sono stati risolti”, ha aggiunto Gratteri.
E poi ha sottolineato: “Servono soldi per mettere più telecamere possibili, perchè le telecamere ci risolvono gran parte dei problemi perchè non abbiamo gli uomini per controllare tutto il territorio”.
L’allarme di Gratteri, ‘a Napoli via 7 magistrati,ne arrivano 3’
Il problema principale, secondo Gratteri, riguarda la scopertura degli organici: “Se ne andranno 7 magistrati. Ho un progetto, scrivo al Csm e spiego che mi servono pi risorse umane. Dopo una lunga mediazione mi fanno saperfe che mi manderanno 3 sostituti: se ne vanno 7 me ne mandano 3″.
“Ho parlato personalmente con alcuni componenti del Csm incontrati per caso, ho chiesto di essere sentito in commissione. Mi è stato detto che abbiamo in tutta Italia è prevista una scopertura del 10%. Ma che ragionamenti sono? Napoli non può essere trattata come Macerata, Larino, Vasto. A Napoli c’è la terza guerra mondiale.
Di cosa parliamo? Parlo con il sindaco Manfredi e il governatore De Luca per avere più telecamere. Il Csm aveva deciso di non mandare altri magistrati a Napoli, ora forse ne arriveranno tre a fronte dei sette che andranno via. Così non riusciremo a fornire gli stessi dati che ho dato oggi”.
“Lo Stato guadagna con intercettazioni, se ci sono abusi vanno puniti”
“Con le intercettazioni lo Stato ci guadagna. Con due mesi di intercettazioni, io ho sequestrato 35 milioni di bitcoin che sono in fondo unico della giustizia. Se sto conducendo un’indagine per droga e un pubblico amministratore entra in un locale per acquistare droga e in quel contesto confessa al suo fornitore un reato di corruzione, io non posso usare quella intercettazione.
Ma – ha aggiunto – se in quel locale, mezz’ora dopo, entra un tizio che compra la droga per poi rivenderla, e confessa il furto di una bottiglia di liquore nel supermercato vicino, io posso usare quella intercettazione. Ma vi sembra normale?”.
E sul tema degli abusi delle intercettazioni evidenziato da Maurizio Gasparri, Gratteri ha replicato: “Nel momento in cui scoprite che un magistrato commette abusi perche’ non si apre un procedimento disciplinare, perche’ non si usa il potere ispettivo? Gli abusi sono sanzionati”. Poi Gratteri ha sottolineato che “le procure non possono trascrivere intercettazioni che riguardano la vita privata degli indagati: se noi trascrivessimo le intercettazioni della vita privata degli indagati, avremmo migliaia di divorzi in Italia. Noi possiamo trascrivere solo intercettazioni che riguardano il corpo dell’accusa”.
Il dark web è la nuova frontiera delle mafie: servono specialisti
“Il dark web è una materia molto delicata che nell’arco di due anni è esplosa”. C’è “bisogno di più personale specializzato e c’è bisogno anche di ingegneri informatici”. Secondo Gratteri “la nuova frontiera delle mafie la troveremo nel dark web”.
Su Csm sorteggio secco anche per i componenti laici
Riguardo al Consiglio superiore della magistratura (Csm) “la riforma Cartabia ha fatto solo aumentare la spesa di 10 componenti in più. Ma sul piano sostanziale non vedo l’indebolimento delle correnti: è aumentata solo la spesa”.
Per Gratteri “la riforma del Csm è la mamma di tutte le riforme. Voi state perdendo tempo e state facendo un sacco di riforme che non servono a nulla e rallentano il lavoro delle procure e dei tribunali. La riforma del Csm vuol dire fare il sorteggio secco”. Che va fatto “anche per i componenti laici”.
“A Caivano fatte cose concrete dal Governo”
“Caivano non è stato uno spot. Anche io all’inizio lo pensavo. Invece a Caivano sono state fatte cose concrete. La piscina è stata ristruttura ed è gestita dalla Polizia di Stato. Nel comune non c’era un assistente sociale e adesso ce ne sono 7-8”, ha detto ancora il magistrato. Comunque il capoluogo partenopeo – ha spiegato sempre Gratteri – ha una provincia che è “meno controllata rispetto a Napoli, ci vorrebbero più uomini e mezzi”. Servirebbe “sensibilizzare per comprare più telecamere, il mezzo più economico di sicurezza e per la ricerca della prova”.
Articolo pubblicato il giorno 15 Gennaio 2025 - 16:39