Una donna di 64 anni, Patrizia De Rosa, è deceduta il 26 dicembre scorso a Giugliano in Campania, dopo un lungo calvario iniziato con un intervento di riduzione dello stomaco presso il CTO di Napoli. La Procura della Repubblica partenopea, su denuncia dei familiari assistiti dallo Studio3A, ha aperto un fascicolo per omicidio colposo, disponendo l’autopsia sulla salma.
L’operazione, una “sleeve gastrectomy”, era stata eseguita lo scorso ottobre per risolvere un problema di obesità. Tuttavia, si era verificata una complicanza: una fistola allo stomaco. Nonostante i primi interventi e rassicurazioni dei medici, le condizioni della donna sono peggiorate progressivamente. Trasferita al Monaldi, le è stata applicata una endoprotesi, ma la fistola non si è chiusa.
I familiari sostengono che la donna abbia continuato a soffrire e a peggiorare, nonostante le numerose visite mediche e gli accertamenti. La notte tra Natale e Santo Stefano, l’hanno trovata senza vita nel letto.
L’autopsia, eseguita il 10 gennaio, dovrebbe chiarire le cause del decesso e stabilire se vi siano eventuali responsabilità mediche. I consulenti tecnici nominati dalla Procura dovranno accertare se la morte sia collegata alle complicanze post-operatorie e se i sanitari abbiano adottato tutte le misure necessarie per assistere la paziente.
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