È stato ufficialmente adottato dalla Regione Campania il piano di ricostruzione per i comuni di Ischia più colpiti dagli eventi calamitosi degli ultimi anni. Il documento, pubblicato ieri negli albi pretori, dettaglia le modalità di ricostruzione dei centri abitati di Casamicciola, Lacco Ameno e Forio, segnati dal sisma del 2017 e dalla devastante frana del 2022.
Nei prossimi giorni, la popolazione sarà chiamata a prendere visione del piano attraverso appositi consigli comunali e una conferenza stampa organizzata dalla Regione. Il documento, che disciplina la ricostruzione degli edifici danneggiati e la riqualificazione del territorio, sarà aperto a osservazioni e modifiche da parte dei cittadini entro 60 giorni.
Tra le misure più significative, spicca il divieto assoluto di edificare nel Celario, la zona più colpita dalla frana del 2022, e la necessità di delocalizzare gli edifici costruiti negli alvei del Monte Epomeo. Il piano prevede inoltre una classificazione degli edifici in base al grado di danno e la suddivisione del territorio in zone omogenee per rischio sismico, idrogeologico e idraulico.
Secondo le stime, circa 326 edifici, principalmente residenziali, dovranno essere demoliti e ricostruiti in zone più sicure. Una sfida non solo tecnica, ma anche sociale, che coinvolgerà centinaia di isolani.
“Il piano di ricostruzione di Ischia rappresenta un passo avanti significativo”, ha dichiarato il vicepresidente della Regione Campania, Fulvio Bonavitacola. “Un documento complesso e innovativo che tiene conto sia delle esigenze della popolazione che della necessità di mitigare il rischio idrogeologico”.
L’attesa ora è rivolta ai prossimi incontri pubblici, dove i cittadini potranno esprimere le loro opinioni e contribuire a definire il futuro dell’isola.
Articolo pubblicato il giorno 8 Gennaio 2025 - 15:43