Un ambizioso progetto di riqualificazione prende vita per l’ex Polverificio Borbonico di Scafati, in provincia di Salerno: l’obiettivo è trasformare il complesso storico in un polo di attrazione culturale, turistica e sociale, coinvolgendo anche investitori privati.
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L’accordo, sottoscritto da Agenzia del Demanio, Regione Campania, Ente Parco Regionale del Bacino Idrografico del Fiume Sarno e Università degli Studi di Salerno, punta a valorizzare una delle aree più significative del patrimonio archeologico vesuviano. L’iniziativa si inserisce in un più ampio piano di rigenerazione dell’area vesuviana, che mira a creare un ecosistema culturale legato al territorio.
Il Polverificio, compreso nel Parco Archeologico di Pompei, rappresenta una risorsa unica per posizione, storia e vocazione. L’intesa intende restituire al territorio un luogo simbolo, integrandolo con l’offerta turistica già consolidata di Pompei, che conta ogni anno milioni di visitatori.
Sul sito del Parco Archeologico di Pompei è stato pubblicato un avviso di consultazione di mercato per raccogliere idee e proposte da parte di privati, sia italiani che internazionali. Il progetto prevede interventi mirati per attrarre investitori interessati a collaborare in partenariato pubblico-privato.
Il complesso del Polverificio si estende su un’area di circa 15 ettari e include edifici storici di grande valore architettonico e spazi verdi che ne costituiscono il parco, caratterizzato da viali alberati e angoli suggestivi. L’area, inserita in un contesto paesaggistico unico, si trova al centro di un circuito turistico che include Pompei, il Santuario mariano e altre mete culturali.
Dall’affidamento al Parco Archeologico di Pompei nel 2016, sono stati avviati i primi lavori di bonifica e restauro, tra cui il recupero del monumentale doppio filare di platani che attraversa il complesso. Oggi, il Polverificio ospita già fiere di settore e un progetto di agricoltura sociale, che coinvolge giovani del territorio nella produzione agricola.
Il progetto mira a trasformare il Polverificio in un Parco tematico green, con strutture turistico-ricettive, spazi per attività culturali ed esperienziali, laboratori dedicati alla sostenibilità ambientale e attività agroalimentari. La visione è quella di un luogo accessibile alla comunità locale e alle famiglie, capace di arricchire l’offerta culturale e turistica del territorio.
“Un’area che combina storia, memoria e bellezza paesaggistica può diventare un esempio di sviluppo sostenibile”, sottolineano i firmatari dell’accordo. Il coinvolgimento di imprenditori privati e il coordinamento di un Tavolo Tecnico garantiranno il successo di un’iniziativa che promette di far crescere ulteriormente l’attrattività dell’intera area archeologica vesuviana.
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L'articolo parla di un progetto importante per il Polverificio Borbonico. Ma non sono sicuro se l'idea di trasformare in un parco tematico è la migliore. Speriamo che i lavori siano fatti bene e veloci.
È interessante vedere come si voglia valorizzare il patrimonio storico. Però, mi chiedo se ci saranno abbastanza fondi per mantenere tutto in buone condizioni una volta completato il progetto.
Il coinvolgimento di privati potrebbe essere una buona idea, ma ho qualche dubbio su come verrà gestito. Spero che le autorità facciano scelte sagge per il bene della comunità.